RISCALDAMENTO – Con l’arrivo della stagione fredda, è importante conoscere le regole per l’accensione del riscaldamento, che variano a seconda delle zone climatiche italiane. Queste regole sono determinate dai gradi giorno (GG), un parametro che misura il fabbisogno energetico per riscaldare un edificio.
Gradi giorno: un parametro essenziale
I gradi giorno (GG) sono utilizzati per classificare le diverse aree geografiche in base al loro fabbisogno di riscaldamento. Questo valore si calcola sommando, su base annuale, le differenze giornaliere tra la temperatura media interna di riferimento (20°C) e la temperatura media esterna effettiva, quando quest’ultima è inferiore a 20°C. Le zone climatiche vengono così determinate in funzione del totale dei gradi giorno accumulati.
Zona |
Gradi Giorno (GG) |
Data di accensione |
Data di spegnimento |
Zona A |
< 600 GG |
1° dicembre |
15 marzo |
Zona B |
601 900 GG |
1° dicembre |
31 marzo |
Zona C |
901 1400 GG |
15 novembre |
31 marzo |
Zona D |
1401 2100 GG |
1° novembre |
15 aprile |
Zona E |
2101 3000 GG |
15 ottobre |
15 aprile |
Zona F |
> 3000 GG |
Nessuna limitazione |
Nessuna limitazione |
Zone climatiche in Italia: quando accendere e quando spegnere
L’Italia è suddivisa in sei zone climatiche, ognuna con date specifiche per l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento. Queste suddivisioni tengono conto delle diverse condizioni climatiche regionali, garantendo un equilibrio tra comfort e risparmio energetico.
Zona |
Località interessata |
Data di accensione |
Data di spegnimento |
Zona A |
Lampedusa, Porto Empedocle, Linosa |
1° dicembre |
15 marzo |
Zona B |
Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani |
1° dicembre |
31 marzo |
Zona C |
Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto |
15 novembre |
31 marzo |
Zona D |
Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo |
1° novembre |
15 aprile |
Zona E |
Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza |
15 ottobre |
15 aprile |
Zona F |
Belluno, Cuneo, Trento |
Nessuna limitazione |
Nessuna limitazione |
E per chi ha il riscaldamento autonomo?
Chi dispone di un riscaldamento autonomo ha piena libertà di gestire l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento. Anche senza vincoli normativi, è importante adottare pratiche efficienti per ottimizzare i consumi e ridurre i costi.
Per un uso efficiente del riscaldamento autonomo è importante prendere alcune accortezze:
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Programmazione oraria: utilizzare un termostato per regolare gli orari.
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Manutenzione: effettuare controlli periodici della caldaia.
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Temperatura ottimale: mantenere tra 19 e 20 gradi.
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Isolamento: migliorare l’efficienza termica dell’abitazione.
Un Inverno senza sprechi
Conoscere i periodi di accensione e spegnimento del riscaldamento centralizzato e seguire buone pratiche per l’utilizzo del riscaldamento autonomo permette di affrontare l’inverno in modo confortevole ed efficiente, riducendo l’impatto ambientale e i costi energetici. Oltre a questo è importante scegliere il fonitore piu adatto alle proprie esigenze e con offerte attente all’ambiente come Wekiwi, Plenitude o Edison.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/