Politica – “L’Algeria un partner molto importante per l’Italia. Lo è nel campo energetico, nell’industria e nell’attività imprenditoriale, nella lotta alla criminalità, nella ricerca della pace e della stabilità nel Mediterraneo”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi che oggi ha co-presieduto ad Algeri il quarto Vertice Intergovernativo tra Italia e Algeria con il Presidente algerino Abdelmadjid Tebboune. Il Premier ha guidato una delegazione composta dai Ministri degli Esteri Di Maio, dell’Interno Lamorgese, della Giustizia Cartabia, della Transizione ecologica Cingolani, delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Giovannini, per le Pari opportunità e la Famiglia Bonetti, che hanno firmato diversi accordi con le controparti algerine, a dimostrazione, ha evidenziato il Premier, dell’“ampio spettro di collaborazione tra i nostri Paesi” che “include la giustizia, lo sviluppo sociale, la cooperazione industriale, i lavori pubblici, la transizione energetica, la promozione culturale”.
Il Vertice, ha detto Draghi nelle dichiarazioni alla stampa, “ha anche confermato il nostro partenariato privilegiato nel settore energetico. In questi mesi, l’Algeria è diventato il primo fornitore di gas del nostro Paese. Nei giorni scorsi, la società algerina Sonatrach ha comunicato il prossimo rilascio di 4 miliardi di metri cubi di gas verso l’Italia nell’ambito dell’accordo firmato con ENI ad aprile. Si tratta di un’accelerazione rispetto a quanto previsto, e anticipa forniture ancora più cospicue nei prossimi anni”.
Inoltre, ha aggiunto, “collaboriamo alle forniture e allo sviluppo di fonti rinnovabili, in particolare dell’idrogeno verde e dell’energia solare, eolica e geotermica. La transizione energetica è fondamentale per i nostri Paesi e fondamentale per l’Unione Europea”.
Il Vertice di oggi, ha detto ancora Draghi, “è anche l’occasione per riaffermare l’impegno di Italia e Algeria per la stabilità e la prosperità del Mediterraneo, messe a dura prova dall’invasione russa dell’Ucraina. L’Italia è da tempo impegnata in prima linea per sbloccare il transito di cereali dai porti del Mar Nero ed evitare una crisi alimentare catastrofica. Il Governo italiano – ha ricordato il Premier – si è attivato subito per favorire un accordo tra Russia e Ucraina su questo tema. Gli sviluppi nei negoziati in Turchia della scorsa settimana sono un segnale incoraggiante, che ora deve essere consolidato”.
Italia e Algeria “continuano a lavorare per la pace nel Mediterraneo, a partire dalla crisi libica e dalle difficoltà che affronta la Tunisia. Sono certo sapremo dare un contributo decisivo alla stabilità di questi Paesi, nel rispetto della loro sovranità”.
“L’amicizia tra Italia e Algeria è essenziale per affrontare le sfide che abbiamo davanti – dalle crisi regionali alla transizione energetica”, ha concluso Draghi. “Vogliamo continuare a lavorare insieme per la prosperità delle nostre imprese e dei nostri cittadini, per il futuro del Mediterraneo”.
P. S. – L’Algeria è divenuto il primo fornitore di gas italiano. Peccato che quasi nessuno racconta che la società che ha il compito di fornirci il gas è al 60 per cento di proprietà Gazprom. Quindi Draghi non vuole comprare il gas dalla Russia ma lo compra indirettamente dalla stessa ad un prezzo maggiorato.