San Giovanni M. Vianney, il Santo Curato della misericordia.
Oggi si ricorda un curato francese divenuto Santo, un uomo dal quale ci sarebbe molto da imparare e la cui vita è da esempio per tutti.
Una vita con addosso l’odore delle sue pecore, pecore piuttosto in male arnese, e anzi soffuso di sfumature più acri, visto che per le sue pecore sacrificava del suo oltre il sacrificabile, come scambiare il pane fresco che gli procurava la perpetua con i tozzi secchi di un povero e dormire sul pavimento finendo ammalato perché un altro povero potesse godere di un materasso, il suo.
È una vita fatta di tante vite quella di Giovanni Maria Vianney. Il giovane che impara ad amare Gesù quasi prima di imparare a parlare e che poi, lui ragazzino di campagna, suda sette camicie per diventare sacerdote – ci riuscirà solo a 30 anni grazie alla pazienza infinita di un prete amico – perché di imparare il latino proprio non se ne parla. L’umiltà cucita addosso come uno dei suoi umilissimi vestiti, sacerdote armato di cilicio e penitenze fatte al posto dei suoi penitenti in un’epoca in cui molte tonache erano state colluse col Terrore francese – che predicava con la ghigliottina libertà e fraternità e perseguitava a morte chi predicava la carità in nome di Dio – Giovanni Maria diventa il “santo curato” che poi passerà alla storia trascorrendo 40 anni nascosto in un paesino minuscolo anche nel nome, Ars, 35 km a nord di Lione, che raggiunge a piedi nella nebbia del gennaio 1818.
Giovanni Maria Vianney ha 32 anni, una fede che è un braciere acceso e 230 anime da accudire che a malapena si sono accorte del suo arrivo, che sì frequentano la Messa alla domenica – anche se molti stanno nei campi – e ancor più frequentano le osterie che circondano la chiesa, coi fumi del vino ingerito che ispirano azioni ben poco morigerate. Ma quell’oscuro paesino di tre lettere sta per trasformarsi, nella storia della Chiesa e non solo, in un modello. Il nuovo curato si batte dal pulpito e per le strade contro le piaghe, specie quella dell’ubriachezza generalizzata, che rovina intere famiglie, ottenendo una vistosa riduzione del fenomeno, assieme ad altri miglioramenti sociali, compreso un solido argine contro le bestemmie, che ad Ars fioriscono sulle labbra dei bambini come semplici filastrocche.
Il curato d’Ars è battagliero, non fa sconti, ma ha una generosità e una pietà inesauribili, che unite alla sobrietà da cui mai deroga, lo rendono figura amata dai suoi parrocchiani e stimata dai più. Ma dove il Curato affina la sua futura santità è nel metro quadro del suo confessionale. Vi passa ore, saltando spessissimo i pasti e riducendo il sonno, ascoltando, ammonendo, consigliando, assolvendo. Per la Chiesa diventerà un maestro del Sacramento della Riconciliazione. Le sue confessioni non sono mai troppo lunghe perché, dice, bisogna dare spazio a tutti.
Occorre “evitare – afferma con estrema schiettezza – tutte quelle accuse inutili, tutti quegli scrupoli che fanno dire cento volte la stessa cosa, che fanno perdere tempo al confessore e snervano quelli che sono in attesa di confessarsi”. Tanto l’essenziale, ricorda a tutti, è “evitare ogni simulazione: che il vostro cuore sia sulle vostre labbra. Voi potete imbrogliare il vostro confessore, ma ricordatevi che non imbroglierete mai il buon Dio, che vede e conosce i vostri peccati meglio di voi”. Quel ministro della misericordia scioglie i cuori anche più induriti anche per la sua magistrale delicatezza che gli fa rivelare un giorno la “ricetta”. A chi si confessa, dice, do “una piccola penitenza, e io faccio il resto al posto loro”.
La sua fama si espande oltre in confini del suo riserbo. Nel 1840 diviene quotidiano un servizio di carrozze fra Ars e Lione e poi sulla linea Parigi-Lione. Il numero dei pellegrini arriva a 80 mila all’anno, contando solo coloro che si servivano di mezzi pubblici. Muore, sfinito, il 4 agosto 1859 alle 2 della notte. San Pio X lo proclama Beato nel 1905, Pio XI lo canonizza nel 1925 e quattro anni dopo lo definirà “patrono dei parroci”. Nel 2009, nel 150.mo della sua morte, Benedetto XVI indice un Anno sacerdotale dedicandolo alla sua figura, “vero esempio di Pastore a servizio del gregge di Cristo”.
Eccovi alcune sue pillole di saggezza
„Andate pure di continente in continente, di regno in regno, di ricchezza in ricchezza, di piacere in piacere: non troverete la felicità che cercate. La terra e quanto contiene non possono appagare un’anima immortale più di quanto un pizzico di farina, in bocca ad un affamato, possa saziarlo.“
–
„Credo che una persona che non ascolta la parola di Dio come si deve non si potrà salvare: non saprà mai cosa bisogna fare per ottenere la salvezza.“
– Giovanni Maria Vianney
„Non crediamo che esista un luogo su questa terra ove poter sfuggire alla lotta contro il demonio.“
– Giovanni Maria Vianney
„Il demonio lascia in pace i cattivi cristiani: nessuno se ne occupa.“
– Giovanni Maria Vianney
„Sono necessarie la grazia e la croce.“
– Giovanni Maria Vianney
„Consacratevi a Maria. Pregatela bene questa Santa Madre, onoratela soprattutto nella sua Immacolata Concezione.“
– Giovanni Maria Vianney
„Si può essere santi da fare miracoli ma, se non si ha la carità, non si andrà in paradiso.“
– Giovanni Maria Vianney
„Un’anima pura è con Dio come un bambino con la mamma: la accarezza, la bacia e sua madre gli restituisce le carezze e gli abbracci.“
– Giovanni Maria Vianney
„Quando le nostre mani hanno sfiorato delle piante aromatiche, esse profumano tutto ciò che toccano; facciamo quindi passare le nostre preghiere per le mani della santa Vergine; ed ella le renderà profumate.“
– Giovanni Maria Vianney
„Tutti i santi hanno avuto una grande devozione per la santa Vergine; nessuna grazia viene dal cielo senza prima passare per le sue mani.“
– Giovanni Maria Vianney
„Una persona istruita ha sempre due guide che camminano davanti a lei : il consiglio e l’obbedienza.“
– Giovanni Maria Vianney
„Se una persona è istruita c’è sempre la possibilità che si riprenda.“
– Giovanni Maria Vianney
„Se non siete dei santi sarete dei reprobi; no c’è via di mezzo; bisogna essere o l’uno o l’altro: fate attenzione.“
– Giovanni Maria Vianney
„Quelli che ci umiliano sono i nostri amici, non quelli che ci lodano.“
– Giovanni Maria Vianney
„[A proposito della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione] Che felicità! Ho sempre ritenuto che mancasse questo raggio al fulgore delle verità cattoliche. È una lacuna che non poteva restare nella religione.“
– Giovanni Maria Vianney
„Tutto quello che facciamo al di fuori [del servire Dio] è tempo perso.“
– Giovanni Maria Vianney
„Le tentazioni più comuni sono l’orgoglio e l’impurità; uno dei mezzi migliori per resistere a queste tentazioni è una vita attiva per la gloria di Dio.“
– Giovanni Maria Vianney
La terra è come un ponte per attraversare un fiume: serve solo a sostenere i nostri piedi. Noi siamo in questo mondo, ma non siamo di questo mondo, giacché tutti i giorni diciamo:” Padre nostro che sei nei cieli…”. Per avere la nostra ricompensa dobbiamo pertanto aspettare di essere “a casa nostra” nella casa del Padre.“
– Giovanni Maria Vianney
„L’opera più bella dell’uomo è quella di pregare e amare.“
– Giovanni Maria Vianney
„Figli miei, i santi erano morti a se stessi a tal punto da non curarsi del fatto che gli altri fossero o meno della loro stessa opinione. Si è soliti dire: “Oh! Com’erano semplici i santi!”. Sì, erano semplici riguardo alle cose del mondo, ma, riguardo alle cose di Dio, se né intendevano, eccome! Certo, non comprendevano nulla delle cose del mondo! Ma solo perché esse apparivano ai loro occhi di così scarsa importanza che non vi facevano attenzione.“
– Giovanni Maria Vianney
„Noi rimandiamo la nostra conversione al momento della morte; ma chi ci assicura che avremo un ultimo attacco?“
– Giovanni Maria Vianney
„Ecco, come si riesce a vincere il male con il bene, ed ecco cosa significa essere santi. Quante anime senza storia nel mondo appariranno un giorno ricche di tutte le vittorie contro il male ottenute istante dopo istante.“
– Giovanni Maria Vianney
„Davvero, se i peccatori pensassero all’eternità, a quel terribile “sempre!..” si convertirebbero immediatamente. Sono quasi seimila anni che Caino si trova nell’inferno, eppure è come si vi fosse appena entrato.“
– Giovanni Maria Vianney
„Comprendiamo il valore della nostra anima dagli sforzi che il demonio fa per corromperla.“
– Giovanni Maria Vianney
„Noi non abbiamo il coraggio di portare la nostra croce: abbiamo torto; perché, per quanto facciamo, la croce tiene noi e sfuggirle e impossibile.“
– Giovanni Maria Vianney
„L’umiltà è come una bilancia: più ci si abbassa da una parte, più ci si innalza dall’altra.“
– Giovanni Maria Vianney
„In paradiso non esiste il rancore. Per questo, i cuori buoni ed umili, che sopportano le ingiurie e le calunnie con gioia o indifferenza, cominciano a godere del loro paradiso in questo mondo; coloro, invece, che serbano rancore sono infelici: hanno l’espressione preoccupata ed uno sguardo che sembra divorare ogni cosa attorno a sé.“
– Giovanni Maria Vianney
„Cent’anni senza prete e la gente finirà per adorare gli animali.“
– Giovanni Maria Vianney
„Chi non prega si china verso terra, come una talpa che cerca di fare un buco per nascondersi.“
– Giovanni Maria Vianney
„Il tesoro del cristiano non è sulla terra, ma in cielo. Il nostro pensiero perciò deve volgersi dov’è il nostro tesoro.“
– Giovanni Maria Vianney
„L’uomo è stato creato per il cielo: il demonio ha rotto la scala che conduceva al cielo.“
– Giovanni Maria Vianney
„L’unico modo per spiazzare il demonio, quando questi suscita in noi sentimenti di odio verso coloro che ci fanno del male, è pregare subito per loro.“
– Giovanni Maria Vianney
„Chi ha perso la purezza dell’anima è come una pezza di stoffa impregnata d’olio: potete lavarla ed asciugarla, la macchia continuerà a rifiorire; allo stesso modo ci vuole un miracolo per lavare l’anima impura.“
– Giovanni Maria Vianney
„Ahimè! È difficile capire come e perché cosa una creatura insignificante quale siamo noi può inorgoglirsi. Un pugnetto di polvere grande come una noce: ecco cosa diventeremo dopo la morte. C’è di che essere ben fieri!“
– Giovanni Maria Vianney
„Il peccato è il boia del buon Dio e l’assassino dell’anima. È il peccato che ci sottrae al cielo per precipitarci nell’inferno. Ciononostante, noi lo amiamo! Che follia! Se ci pensassimo bene, avremmo un tale orrore del peccato da non poterlo commettere.“
– Giovanni Maria Vianney
„Amo molto San Giovanni perché era così puro e ha avuto così cura di Nostro Signore e della Santa Vergine.“
– Giovanni Maria Vianney
„Se l’inferno si potesse redimere, voi Maria gli otterreste la grazia.“
– Giovanni Maria Vianney
„Davanti ad una preghiera ben fatta i dispiaceri si sciolgono come neve al sole.“
– Giovanni Maria Vianney
„Figli miei, penso spesso che la maggior parte dei cristiani che si dannano, si dannano a causa della loro ignoranza.“
– Giovanni Maria Vianney
„I santi conoscevano se stessi meglio di quanto conoscessero gli altri: ecco perché erano umili.“
– Giovanni Maria Vianney
„O Vergine Immacolata, che ottenete da Dio tutto ciò che volete…“
– Giovanni Maria Vianney
„Figliuoli miei, il vostro cuore è piccolo, ma la preghiera lo dilata e lo rende capace di amare Dio.“
– Giovanni Maria Vianney
„Figli miei, noi ci rendiamo conto di quanto potere possa avere un’anima pura sul buon Dio: ella ottiene da Lui tutto ciò che vuole.“
– Giovanni Maria Vianney
„Noi mettiamo l’orgoglio dappertutto, come il sale.“
– Giovanni Maria Vianney
„L’umiltà è il migliore modo per amare Dio. È il nostro orgoglio ad impedirci di diventare santi.“
– Giovanni Maria Vianney
„Nella preghiera ben fatta i dolori si sciolgono come neve al sole.“
– Giovanni Maria Vianney
„Se voi pregate ed amate, ecco, questa è la felicità dell’uomo sulla terra.“
– Giovanni Maria Vianney
„Tutto quello che facciamo al di fuori [del servire Dio] è tempo perso.“
– Giovanni Maria Vianney