L’estate è sicuramente una stagione molto attesa dagli escursionisti delle montagne. Sono in molti ad avventurarsi tra i pendii in questa stagione ma molti non si documentano a sufficienza oppure semplicemente non hanno un’adeguata preparazione. La montagna è famosa per la velocità con cui il meteo muta ed è pericoloso farsi cogliere impreparati. Che cosa fare in caso di temporale e fulmini improvvisi?
Qualora sia raggiungibile un rifugio (case, rifugi, bivacchi, fienili, cappelle) si consiglia di chiudere saldamente porte e finestre, mantenendosi lontani dalle pareti esterne e non sostando sull’uscio, inoltre non bisogna accendere fuochi. Le grotte vanno bene purché siano abbastanza ampie in modo da potersi mantenere ad una debita distanza (almeno 1 metro) dall’ingresso e dalle pareti, mentre le tende non forniscono protezione. In caso ci si riparasse in auto è meglio evitare di mettersi in viaggio.
Nell’eventualità non sia possibile raggiungere al più presto un rifugio o la propria auto, importante è evitare di passare vicino agli specchi d’acqua e di sostare nelle vicinanze dei torrenti che potrebbero ingrossarsi rapidamente e diventare pericolosi. Importante è anche evitare i sottopassi (anche se si procede in auto).
È inoltre indispensabile isolarsi il più possibile dal terreno, toccandolo in un solo punto, ad esempio saltellando o stando coi piedi uniti, poiché un fulmine può essere pericoloso anche se si è investiti dalla corrente di dispersione. Può essere utile stare seduti sullo zaino o su una corda solamente se questa è asciutta.
Importante è non transitare o sostare sotto alberi o pali isolati, vicino a ringhiere e recinzioni, lungo gli argini dei corsi d’acqua, sopra ponti o passerelle, evitare di essere gli unici soggetti verticali dominanti rispetto alla zona circostante. Bisogna inoltre liberarsi di tutti gli oggetti metallici, anche se di piccole dimensioni e delle mountain bike, ed allontanarsi dalle cime, da strade ferrate, linee elettriche e funivie. Inoltre, è importante non rifugiarsi sotto gli alberi o pareti rocciose. Non bisogna dare la mano ai compagni di escursione, stando invece distanziati gli uni dagli altri una decina di metri.
Se un fulmine cade invece su un ghiacciaio è necessario cercare di portarsi al bordo dello stesso, in zone rocciose ma riparate, dove l’elettricità, che si irradia concentricamente, andrà a scaricarsi. Non bisogna rifugiarsi sotto rocce appuntite che potrebbero attirare i fulmini.
Le persone colpite da fulmine in genere non sono cariche elettricamente e normalmente non si rischia nulla prestando loro soccorso; in caso di emergenza sanitaria chiamare il 118.
Come consiglia il Corpo Forestale dello Stato, è raccomandabile consultare, prima di qualsiasi escursione in alta quota, il Bollettino METEOMONT giornaliero sul sito di previsione meteo www.meteomont.gov.it che indica eventuali temporali in montagna previsti per le successive 24 ore per ogni settore montano della penisola.