Racconti di guerra al terrorismo giungono dal nord dell’Iraq dove, un convoglio formato da quattro pick-up civili, si trovava in ricognizione in vista della campagna kurdo-irachena per liberare Mosul.
L’operazione è stata gestita dalla Joint Special Operations Task Force.
A dieci miglia a sud dell’ aeroporto della città, i quattro mezzi cadono in un’imboscata dei miliziani dello Stato islamico. Oltre trenta terroristi armati, asserragliati dietro alcuni Humvee statunitensi catturati al governo lealista, aprono il fuoco contro il primo mezzo. I terroristi fanno ricorso alle mitragliatrici pesanti calibro 50 che equipaggiano i mezzi blindati. Colpiscono la prima auto anche con due RPG. Ignorano che quelli a bordo dei pick-up non sono degli operatori umanitari o civili indifesi, ma elementi dei reparti speciali in una missione segreta. In pochi secondi si scatena l’inferno. Nonostante feriti, i tre operatori della SAS riescono ad abbandonare l’auto ormai crivellata di colpi. Presentano ferite da frammentazione a causa delle granate esplose contro il mezzo non blindato. I soldati della Division Schnelle Kräfte (i reparti speciali tedeschi), che si trovavano sul secondo e terzo pick-up, abbandonano i veicoli ed iniziano ad avanzare. Il fuoco di saturazione è indirizzato contro le calibro 50 dei terroristi. Gli otto soldati tedeschi riescono ad azzerare la minaccia delle armi pesanti.
I feriti, intanto, vengono subito messi al riparo dai quattro Navy Seal che si trovavano nell’ultimo pick-up. Gli inglesi necessitano di cure immediate, sono già in stato di shock. Dopo circa quindici minuti, il supporto aereo pone fine all’imboscata.
Confermata la morte di trenta terroristi. I tre soldati della SAS sono stati immediatamente trasferiti all’interno di un campo Peshmerga, a sud-ovest di Mosul, lungo il fiume Eufrate, prima di partire per la Gran Bretagna. Nessun altro elemento dei reparti speciali è stato ferito.
La Joint Special Operations Task Force è composta esclusivamente da forze speciali che operano in gran numero nel nord dell’Iraq. Nonostante siano stati ufficialmente schierati in ruoli formativi per le truppe locali, il loro vero compito è la raccolta di intelligence in territorio ostile. La Joint Special Operations Task Force coordina tutte le operazioni hunter killer e targeting leader. I soldati inglesi si trovano in una struttura medica specializzata nel Regno Unito.