MIO: “Tolgano le restrizioni altrimenti reagiremo così”

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MIO –  Arriva l’ennesima presa di posizione contro il governo Draghi affinchè il prossimo 31 Marzo venga cancellato lo Stato di Emergenza e con esso vengano spazzati via carta verde ed obblighi vaccinali.

Caro carburante, rincari record dell’energia elettrica e il #Greenpass. La tempesta perfetta sembra essersi abbattuta sull’economia italiana.

Ecco il comunicato stampa di Paolo BIANCHINI presidente di MIO Italia, Movimento italiano per l’ospitalità: “Il 31 Marzo cessato lo stato d’emergenza si tolgano le restrizioni ideologiche e si torni alla vita normale”

“Il 31 marzo cesserà lo stato d’emergenza: dal primo aprile si tolgano tutte le restrizioni, che ormai hanno radici ideologiche e non sanitarie, e si torni alla vita normale, altrimenti lo faremo da soli disubbediendo”. Lo dichiara Paolo Bianchini, presidente di MIO (Movimento Imprese Ospitalità) Italia, che aggiunge: “Siamo in piena stagflazione e il Governo ha il dovere di dare impulso alla nostra economia, che è sull’orlo del precipizio. Anzi, molte imprese sono già precipitate e le saracinesche chiuse per sempre sono lì a testimoniarlo”.

“Draghi, Franco e compagnia – conclude Bianchini – dimostrino di esistere, facciano qualcosa di concreto. Molte forze politiche che sostengono il Governo chiedono un consistente scostamento di Bilancio, per aiutare cittadini e imprese, in un momento storico drammatico, anche sotto il profilo economico: si passi subito dalle parole ai fatti o il tempo scadrà, con ricadute sociali devastanti”.

Bianchini, presidente di MIO- Movimento Imprese Ospitalità, lancia il grido di allarme sul futuro dei piccoli esercizi commerciali: “Oggi siamo stati totalmente abbandonati a noi stessi, da quando c’è Draghi al governo le nostre aziende sono state lasciate totalmente al loro destino e oggi siamo al punto di non ritorno. Avevamo detto che avremmo toccato il fondo e ora con questa guerra siamo arrivati allo ‘showdown’. C’è ancora chi si ostina a parlare di restrizioni, del prolungamento del Green pass. Loro parlano, ma i dati del Ministero della Salute. Noi abbiamo sempre osteggiato il Green pass, questo non è uno strumento di controllo ma serve a tracciare i movimenti degli italiani. Deve esistere un moto di orgoglio degli italiani, altrimenti saremo definitivamente schiavi di un’applicazione“.




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