Il Papa e la giovane Polonia

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Il Papa e la giovane Polonia. Un mosaico di volti, di lingue e popoli diversi per offrire un segno di armonia e misericordia. Papa Francesco definisce così l’imminente Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, in un videomessaggio indirizzato alla Polonia. Il Pontefice ricorda la figura di San Giovanni Paolo II, artefice delle Gmg, e ringrazia la Chiesa polacca per aver attraversato tante prove andando sempre avanti con la forza della fede.

Cari giovani so che da tempo vi state preparando alla Gmg, “soprattutto con la preghiera”, vi ringrazio “per tutto quello che fate” e “per l’amore con cui lo fate”. In un videomessaggio Papa Francesco esprime tutta la sua gioia e trepidazione per l’incontro con la gioventù di tutto il mondo a Cracovia.

Un’occasione, osserva, che gli offrirà anche “la felice occasione per incontrare la cara nazione polacca”:

“Tutto sarà nel segno della Misericordia, in questo Anno Giubilare, e nella memoria grata e devota di San Giovanni Paolo II, che è stato l’artefice delle Giornate Mondiali della Gioventù, ed è stato la guida del popolo polacco nel suo recete cammino storico verso la libertà”.

Francesco si rivolge direttamente ai giovani che da ogni Paese stanno per arrivare a Cracovia. Il Papa benedice i Paesi di provenienza dei ragazzi e auspica che il cammino verso la Gmg sia “un pellegrinaggio di fede e di fraternità”.

Un pellegrinaggio, soggiunge, in cui possano già sperimentare il tema della Giornata: “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”:

“Ho un grande desiderio di incontrarvi, per offrire al mondo un nuovo segno di armonia, un mosaico di volti diversi, di tante razze, lingue, popoli e culture, ma tutti uniti nel nome di Gesù che è il Volto della Misericordia”.

Il Papa si rivolge dunque alla nazione polacca e subito afferma che è un “grande dono” per lui visitare la Polonia, perché, afferma, “siete un popolo che nella sua storia ha attraversato tante prove, alcune molto dure, ed è andato avanti con la forza della fede, sostenuto dalla mano materna della Vergine Maria”.
Quindi, confida la sua gioia per il pellegrinaggio che compirà al Santuario mariano di Czestochowa, per un’ “immersione di fede” che, dice, gli farà “tanto bene”:
“Ringrazio i vescovi e i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i fedeli laici, specialmente le famiglie, alle quali porto idealmente l’Esortazione apostolica post-sinodale Amoris Laetitia. La ‘salute’ morale e spirituale di una nazione si vede dalle sue famiglie: per questo San Giovanni Paolo II aveva tanto a cuore i fidanzati, i giovani sposi e le famiglie. Continuate su questa strada”.

La Messa al Santuario della Madonna nera di Jasna Gora, la visita ai campi di concentramento nazisti di Auschwitz e Birkenau, il passaggio della Porta Santa nel Santuario della Divina Misericordia a Cracovia, tra le tappe principali del prossimo viaggio apostolico di Papa Francesco in Polonia, dal 27 al 31 luglio, in occasione della XXXI Giornata mondiale della Gioventù. L’incontro con i giovani, provenienti da tutto il mondo, vedrà tre momenti: l’accoglienza, la veglia e la Messa.
Si tratta del 15.mo viaggio di Papa Francesco ed è il 23.mo Paese che visita. Non è invece la prima volta che la Polonia ospita la Gmg. Nel 1991 infatti si era tenuta a Czestochowa. Tema quest’anno, nell’ambito del Giubileo, “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia”. Il Papa toccherà luoghi come Cracovia fondamentali per la rivelazione del Dio della Misericordia. Tutti i suoi discorsi saranno in italiano, tranne uno in spagnolo.

La terza giornata del viaggio, venerdì 29 luglio, sarà dedicata alla visita ai campi di concentramento nazisti in territorio polacco, Auschwitz a circa 30 chilometri da Cracovia e poco distante, Birkenau. Padre Lombardi:

“Ricordiamo che naturalmente anche altri due Papi sono stati in questi luoghi. Giovanni Paolo II, nel ’79, durante il primo viaggio in Polonia, celebrò una Messa vicino ad Auschwitz, e quindi il suo intervento fu una omelia della Messa. Poi Benedetto XVI invece, come ricorderete – perché più vicino – il 28 maggio del 2006 visitò sia il campo di Aushwitz 1 sia Birkenau (Aushwitz 2), e fece un grande discorso, che non era nel contesto liturgico. Una forma, quindi, differente. Francesco, come ci ha detto, come ci ha spiegato, non dice parole: fa il silenzio di dolore, di compassione e le lacrime”.

Una scelta questa molto apprezzata dal Rabbino capo della Polonia. Altra tappa del Papa sarà, il giorno dopo, il convento a Cracovia dove viveva ed è sepolta Santa Faustina Kowalska a cui si deve la devozione della Divina Misericordia e poi il Santuario di San Giovanni Paolo II dove, di sera, nell’adiacente Campus Misericordiae, si terrà la veglia con i giovani e infine, la domenica mattina, momento culmine della Gmg, la Messa.

Riguardo al tema della sicurezza non ci sono problemi particolari, non risulta che gruppi si siano ritirati, e che il clima generale in Polonia in vista della presenza del Papa è di grande normalità e tranquillità. 800 i vescovi che saranno presenti, oltre un milione e mezzo i giovani attesi: i particolari li snocciola mons. Pawel Rytel-Andrianik, portavoce della Conferenza episcopale polacca:“Come sappiamo, di solito, vengono più persone di quelle che si sono iscritte. Quando si sono chiuse le iscrizioni eravamo a 335.437 persone. I primi iscritti dalla Spagna e poi dagli altri Paesi… Però, come organizzazione, si aspetta che il Santo Padre incontrerà nel Campus Misericordiae tra il milione e mezzo e il milione e 800 mila giovani. Poi a Czestochowa potrebbero essere tra i 300 e i 500 mila, in maggioranza polacchi, che celebrano i 1050 anni del Battesimo della Polonia. Questi sono i numeri. Poi riguardo ai Paesi che verranno, qui vediamo che nella maggioranza sono dalla Polonia, poi Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti, Germania, Brasile, Ucraina e il Portogallo”.




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