Pro- life – Spunta un nuovo disegno di legge «pro-life» al Senato, questa volta targato Fratelli d’Italia. Dopo il ddl presentato da Forza Italia a inizio legislatura arriva quello del senatore di FdI Roberto Menia, intitolato «modifica dell’articolo 1 del codice civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica ad ogni essere umano». Obiettivo del disegno di legge – – è «dichiarare che ogni uomo ha la capacità giuridica in quanto uomo, cioè che la soggettività giuridica ha origine dal concepimento, non dalla nascita», si legge nel ddl, visionato dall’Adnkronos.
«Si tratta di riconoscere, anche nell’ambito giuridico, che embrione, feto, neonato, bambino, ragazzo, adolescente, giovane, adulto, anziano, vecchio sono diversi nomi con cui si indica una identica realtà, un identico soggetto, lo stesso essere personale, lo stesso uomo», spiega Menia nella presentazione del ddl, sottolineando come la «vita umana prenatale» sia sottoposta «a rischi di varia natura». Secondo il relatore del testo, «urge una completa disciplina dell’intervento manipolatore dell’uomo nell’ambito della genetica». «Per questo», si legge, «è preliminare la definizione dello `statuto giuridico dell’embrione umano´, come richiesto anche dal Parlamento europeo nelle due risoluzioni del 16 marzo 1989 sui problemi etici e giuridici della ingegneria genetica e della procreazione artificiale umana».