Gran Bretagna – Il primo discorso del re, Carlo III

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Re – Nel segno di Elisabetta II,  il figlio Carlo III,  che le succede sul trono,  si è impegnato con  il suo popolo “dovunque possa vivere nel Regno Unito, o nei regni e territori nel mondo” e “qualunque siano il vostro retroterra e il vostro credo” a  “ servirvi con lealtà, rispetto e amore”. Facendo, quindi, propria la promessa della 21enne Elisabetta nel momento della sua incoronazione e guardando, come lei, a coniugare tradizione e progresso. Così , il primo “discorso del re”,  discorso alla nazione , trasmesso ai sudditi alle 17 ore locali, che, come era stato ampiamente previsto , si è trasformato in un tributo alla Regina madre, della quale quale ricorda il grande impegno  fare della Gran Bretagna  “una società di molte culture e molte fedi”, in cui , tuttavia “i nostri valori sono rimasti, e devono rimanere, costanti”. In questo senso il passaggio in cui ricorda “la particolare relazione e responsabilità del sovrano verso la Chiesa d’Inghilterra, la Chiesa nella quale la mia propria fede è profondamente radicata”, segno che il Re Carlo non intende rinunciare al suo ruolo di sovrano cristiano, dal quale, è stato fatto osservare,  in ultima analisi deriva il suo diritto divino a regnare. Altro impegno significativo, ancorché impegnativo, nella promessa di “rispettare i principi costituzionali al cuore della nostra nazione”, fugando così eventuali e ipotetici dubbi sull’intezione di volersi intromettere nelle faccende di governo, dopo 70 anni di totale neutralità da parte di Elisabetta. Questo , però, non vuol dire che  rinuncerà alla sua prerogativa di “consigliare” i primi ministri, ma  soltanto che intende evitare di prestare il fianco all’accusa di essere un «re impiccione». Re Carlo ha, poi, parlato della famiglia e del ruolo che svolgeranno i suoi familiari. In  primis Camilla, alla quale è stato confermato il rango di regina consorte,  “ in riconoscimento – ha sottolineato Re Carlo-  del suo leale servizio pubblico”. Inoltre,  la nomina immediata del figlio William a Principe di Galles, che ha destato una certa sorpresa poiché  il titolo non è automatico e si riteneva che sarebbe passato un po’ di tempo (come nel suo caso ) prima dell’ufficializzazione. Un’immediatezza che, tuttavia, è stata giudicata positivamente, come un segnale che il nuovo re vuole il figlio al suo fianco fin da subito,  secondo qualcuno come una sorta di «vice-re» di fatto. Verso Harry e Meghan, il sovrano ha espresso il suo «amore», ma ha anche aggiunto che continuano a costruire la loro vita oltremare, il che allontana l’ipotesi di un loro ritorno in patria, e dunque una riconciliazione con il  resto della famiglia reale,  a breve scadenza. Conclusione tutta dedicata alla “cara Mamma”, che Re Carlo  ha ringraziato ancora una volta per “l’amore e la devozione alla nostra famiglia e alla famiglia di nazioni che hai servito così diligentemente tutti questi anni” e, dunque,   “Possano schiere di angeli accompagnarti col canto al tuo riposo», ha concluso il re con emozione”.