Germania – Due persone, nella serata di giovedì 8 settembre, sono state ferite da un uomo armato di coltello. L’episodio si è verificato ad Ansbach, una città della Germania meridionale. L’aggressore, dopo l’attacco, è stato colpito a morte dalla polizia che afferma di indagare su un possibile “contesto islamista o terroristico“.
La ricostruzione
L’uomo che è stato ucciso aveva 30 anni e, secondo le prime ricostruzioni della polizia locale, ha aggredito diversi passanti “con almeno un coltello” nei pressi della stazione di Ansbach (cittadina della Baviera non lontano da Norimberga).
Le due persone rimaste ferite non sono in pericolo di vita. Durante l’intervento della polizia, il 30enne “ha aggredito gli agenti”, che hanno aperto il fuoco e lo hanno ferito a morte.
I testimoni: “L’aggressore ha urlato Allah akbar”
I testimoni hanno riferito che durante le aggressioni, “l’uomo ha anche gridato più volte ‘Allah akbar‘”.
La polizia ha spiegato che sta indagando per capire “se quanto accaduto” abbia un legame con il mondo “islamista o terroristico”.
Il precedente
Ansbach, già il 24 luglio 2016, divenne teatro di un attacco terrorista, il primo rivendicato dall’Isis in Germania. Mohammed Delel, un rifugiato siriano di 27 anni a cui era stata rigettata la domanda di asilo, quel giorno tentò di fare esplodere un ordigno artigianale a un concerto con 2.500 spettatori.
Fortunatamente qualcosa però andò storto: il siriano, che aveva problemi di droga e soffriva di malattie psichiche, non aveva il biglietto per partecipare all’evento. Lo zainetto con all’interno la bomba saltò in aria all’ingresso. L’attentatore morì e rimasero ferite una quindicina di persone.
Successivamente, un necrologio pubblicato sul settimanale islamista Al-Nabaa definì il 27enne come un “autentico combattente” dell’Isis.