Covid -Zona gialla, le regole oggi: cosa cambia

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Covid – Con la crescita dei positivi si riaffaccia il rischio della zona gialla, ma cosa comporta il passaggio in questa area? Ecco come sono cambiate le regole con i decreti sulle riaperture.
Con l’aumento dei contagi per la variante Delta, alcune regioni sono a rischio zona gialla, secondo le regole del “vecchio” decreto: ma cosa cambia oggi in questa fascia di rischio sul fronte delle restrizioni anti-Covid e cosa non si può fare? Il governo punta a modificare i parametri dei cambi di colore, ad esempio facendo pesare di più i ricoveri in ospedale, per evitare retrocessioni se il sistema sanitario non è sotto pressione.

Che cosa cambia per gli spostamenti tra regioni e comuni

Le regole oggi in vigore non prevedono restrizioni per gli spostamenti: da una zona gialla si può andare verso altre regioni in zona bianca o gialla, senza dover giustificare il viaggio con l’autocertificazione. Si può uscire liberamente anche dal proprio comune. Le cose cambiano nel caso di zona arancione (si deve rimanere entro i confini del comune di domicilio) e di zona rossa (non si può uscire di casa se non per spostamenti essenziali). Questo significa che in zona gialla e zona bianca non cambiano le regole sugli spostamenti: si può andare in vacanza, recarsi in un’altra città per gli acquisti e far visita ai parenti.

Zona gialla, coprifuoco a che ora? Le regole in vigore oggi

Non cambia nulla anche per gli spostamenti notturni: secondo le regole del decreto dello scorso 18 maggio, in vigore tutt’oggi, in zona gialla non è più previsto il coprifuoco. L’ora di inizio era stata spostata prima alle 23 e poi alle 24, mentre dal 21 giugno il coprifuoco è stato abolito del tutto nelle regioni in zona gialla. Resta previsto invece per gli eventuali territori che dovessero finire in arancione o, peggio, in fascia rossa.

Cosa prevede il decreto: mascherina obbligatoria all’aperto

Una differenza tra zona bianca e zona gialla riguarda le mascherine all’aperto, perché l’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza entrata in vigore lo scorso 28 giugno 2021 riguardava solo la fascia di rischio minore. Questo significa che in zona bianca la mascherina non è obbligatoria quando ci si trova all’esterno, mentre nelle regioni gialle si deve indossare sempre, sia al chiuso sia all’aperto.

Cosa non si può fare in zona gialla? Le regole per ristoranti, palestre, piscine, matrimoni

Sempre in base al decreto riaperture bis, che ha previsto una graduale ripresa delle attività commerciali ed economiche in zona gialla, cambia poco su questo fronte: palestre e piscine restano aperte; su i bandoni di ristoranti e bar al chiuso e all’aperto, per cui non sono previste restrizioni di orario (non essendoci più il coprifuoco); via libera anche alle feste per i matrimoni con il green pass. E ancora in zona gialla sono aperti cinema, teatri, centri commerciali, parchi di divertimento, sale scommesse,  fiere, terme, musei. Le discoteche restano chiuse.

Quella che cambia in zona gialla è la norma su quante persone possono stare allo stesso tavolo del ristorante: mentre nelle regioni bianche non ci sono più restrizioni, in zona gialla è in vigore il Dpcm che prevede il numero limite di 4 commensali se non si è conviventi.

Differenza tra zona bianca e gialla: cosa cambia, le regole in sintesi

Ecco in sintesi cosa cambia in zona gialla, rispetto alle regole delle regioni bianche:

  • Mascherina obbligatoria all’aperto, non solo al chiuso
  • Al ristorante limite di 4 persone non conviventi per ogni tavolo
  • Tutte le attività commerciali e di ristorazione sono aperte, ad eccezione delle discoteche che restano chiuse
  • Ci si può spostare tra regioni e comuni
  • In zona gialla è stato abolito il coprifuoco
  • Si possono fare le feste per i matrimoni (ma sempre con il green pass, come succede nelle zone bianche).



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