CARABINIERI – «Da settimane stiamo assistendo ad un trend sempre crescente di aggressioni ai danni degli uomini e donne delle forze di polizia. Dati preoccupanti arrivano ogni giorno, dall’inizio del mese abbiamo registrato almeno otto aggressioni, la più grave quella di Milano zona Lambrate, per la quale siamo ancora in ansia per le condizioni di salute in cui versa il collega della Polizia di Stato».
Così Francesco Napoli, capo dipartimento dell’ufficio pronto intervento del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).
«Non possiamo non evidenziare l’aggressione subita dai militari dell’Arma a Vieste in provincia di Foggia che, intervenuti per sedare una rissa, si sono trovati a loro volta aggrediti. Domenica scorsa, invece, altra aggressione subita dai Carabinieri di Matinella, in provincia di Salerno, i quali, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, sono stati colpiti a schiaffi e pugni dal conducente di un veicolo in evidente stato psicofisico alterato. Per loro traumi e lesioni guaribili in 21 giorni. Purtroppo – continua Napoli – la sicurezza è strumentalizzata da tutte le parti a fini politici, il nostro stare in strada non ha partito e tutti devono prodigarsi per far sì che il nostro sia un Paese sempre più sicuro con atti concreti e non con promesse da campagna elettorale. Tutto ciò – spiega il sindacalista- demotiva i Carabinieri che ormai, in molti casi “preferiscono prenderle piuttosto che darle”, per evitarsi un processo giudiziario e mediatico. Chiediamo – conclude – leggi speciali, protocolli operativi ed equipaggiamenti idonei rivedendo, almeno per l’Arma dei Carabinieri, l’intero asset del Pronto Intervento».