Arezzo: 3 magistrati in tribunale senza green pass

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Green pass – Al palazzo di Giustizia di Arezzo sarebbero almeno tre i magistrati sprovvisti di green pass. Si tratterebbe di due pubblici ministeri, che ieri non si sono presentati in ufficio dopo aver preso un giorno di ferie in occasione del 15 ottobre, primo giorno di obbligo del certificato verde nei luoghi di lavoro pubblici e privati, e di un giudice della sezione civile. Al momento non c’è nulla di ufficiale, ma la questione è destinata a deflagrare qualora i tre magistrati non tornassero in servizio a stretto giro muniti di certificato verde. La loro assenza creerebbe senza dubbio disservizi a una macchina già ingolfata a causa della carenza di organico. Il fatto è emerso ieri nel corso di una visita ufficiale al tribunale aretino del vicepresidente del Csm, David Ermini, del consigliere Michele Ciambellini, del presidente della Corte d’appello di Firenze, Alessandro Nencini, e del procuratore generale Marcello Viola.

Con il presidente del tribunale Valentino Pezzuti e il procuratore capo Roberto Rossi hanno affrontato alcune tematiche relative al personale mancante, all’avvio dell’Ufficio del processo per lo smaltimento dell’arretrato ed anche il nodo delle toghe «no pass». Sarebbe al momento – ma verifiche sono in corso – l’unico caso di magistrati no green pass nel distretto di Corte d’appello di Firenze. Sono in corso valutazioni per capire come si comporteranno i capi degli uffici giudiziari nei confronti dei tre magistrati.

«Il Consiglio superiore della magistratura si muove secondo le linee guida emerse per tutti gli appartenenti alla pubblica amministrazione – ha spiegato il vicepresidente Ermini, rispondendo a La Nazione sul tema green pass – Il problema dei magistrati è né più, né meno quello di tutti i dipendenti pubblici. Ma il compito di iniziare il procedimento disciplinare spetta al procuratore generale e al ministro».
Come andrà a concludersi la vicenda? Ai posteri l’ardua sentenza.



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