Carabinieri – Nuovo appuntamento con il ciclo di conferenze dedicato alla Difesa Collettiva. Alla presenza del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, nella Caserma Salvo d’Acquisto a Roma, si è parlato dell’Arma dei Carabinieri.
L’Arma è una organizzazione straordinariamente complessa, componente fondamentale dello strumento militare e del sistema di sicurezza nazionale, che vede nella militarità la sua peculiarità e la sua forza, i suoi valori e il suo patrimonio identitario. Una Organizzazione fatta soprattutto di donne e uomini che quotidianamente mettono al servizio del Paese e dei cittadini la loro competenza, il loro coraggio, la propria vita”.
Con queste parole il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha aperto il suo intervento al convegno sulla Difesa Collettiva, oggi dedicato all’Arma dei Carabinieri.
Evento, svolto nella Caserma Salvo d’Acquisto, al quale hanno preso parte, fra gli altri, l’organizzatore, Sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale Giovanni Nistri.
La titolare del Dicastero ha voluto ricordare quanto accaduto il 13 aprile scorso a Cagnano Varano: “Il vile attentato criminale in cui il maresciallo Vincenzo Di Gennaro è rimasto ucciso e il collega Pasquale Casertano ferito, è solo l’ennesima riprova del prezzo altissimo che l’Arma è disposta a pagare per il bene del Paese e dei cittadini”.
L’evento odierno è stato, in sintesi, l’occasione per parlare di come l’Arma dei Carabinieri si è evoluta negli anni, per conoscerne meglio compiti e organizzazione, e per capire quali sono le eccellenze che l’hanno resa uno strumento così apprezzato all’interno e all’esterno dei confini nazionali.
“Il modello operativo dell’Arma, fin dalla sua costituzione nel lontano 1814, è stato fondato sua una presenza capillare sul territorio, migliaia di Stazioni e Tenenze che rappresentano da sempre luoghi ravvicinati di legalità e di sicurezza e che costituiscono la più concreta e immediata espressione della vicinanza dello Stato al cittadino” ha ricordato il Ministro.
“Un modello – ha aggiunto – nel tempo rivelatosi vincente, al quale l’Arma ha affiancato alcuni reparti d’élite che vedono oggi i Carabinieri impegnati nella tutela della salute, dei prodotti agroalimentari, del lavoro, nella salvaguardia del patrimonio culturale e dell’ambiente”.
“Oggi l’Arma è più vitale che mai – ha concluso – e può volgere lo sguardo al futuro con la forza e la determinazione che le derivano dalla consapevolezza di rappresentare un’imprescindibile garanzia e un insuperabile presidio per la difesa del Paese e la sicurezza internazionale”.
Al termine della conferenza, il Ministro ha visitato i laboratori del Racis (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche).
Al personale ha rivolto il suo ringraziamento per il contributo alla lotta alla criminalità, alla giustizia, alla legalità e, non ultimo, alla salute e alla scienza.