L´emicrania è la malattia neurologica più diffusa tra i bambini: colpisce 8 giovanissimi su 100, soprattutto coloro che hanno almeno un genitore che ne è affetto. La cefalea ricorrente è uno dei sintomi più noti dell’emicrania e in età pediatrica ha un’incidenza altissima: ne soffre l’80% dei bambini che, soprattutto se molto piccoli, manifestano il proprio disagio con pianti e capricci. Questi segnali non vanno ignorati o sottovalutati. I bambini cominciano infatti ad essere in grado di lamentare mal di testa intorno ai 2-3 anni di età.
Secondo gli esperti del Centro cefalee dell´ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, il primo passo da fare in questi casi è rivolgersi al pediatra di famiglia, per stabilire se il mal di testa è espressione di emicrania, cioè una patologia vera e propria, o sintomo di altre malattie come sinusiti, patologie cerebrali potenzialmente serie o difetti di vista.
In seconda battuta, la cosa migliore da fare è contattare un centro specializzato, meglio se in grado di affrontare il problema da un punto di vista multidisciplinare: affiancando cioè un neurologo, un oculista, un otorinolaringoiatra, un gastroenterologo e uno psicologo.