Coronavirus Covid-19: America Latina e Caraibi, contagi superano i 5mila

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Coronavirus – Ci si era illusi che in alcune zone del mondo il Coronavirus avesse risparmiato il suo attacco ma purtroppo non è stato così.

In attesa di avere dati  controlli severi anche da tutta l’Africa, le pessime notizie giungono da America Latina e Caraibi luoghi dai quali, nelle scorse ore il numero di contagi di Covid-19 è arrivato a 5.461, con 71 decessi e le cifre continuano a salire di ora in ora.

Un aumento costante ed inarrestabile che ha avuto un’impennata soprattutto in tre ambiti. Da una parte c’è il Brasile, con 1.546 contagi e 25 morti, 22 dei quali a San Paolo, di gran lunga lo Stato più colpito. Ancora pochi i casi nella zona amazzonica. Il presidente Bolsonaro, nonostante il contagio di alcuni suoi ministri e collaboratori, continua a minimizzare e ha perfino criticato la scelta delle arcidiocesi e diocesi di non consentire la celebrazione pubblica delle messe. Decisioni, peraltro, arrivate in accordo con le autorità dei singoli Stati dell’immensa Federazione brasiliana, che hanno invece preso provvedimenti molto drastici. Le parole del presidente potrebbero, tuttavia, avere un effetto sulla galassia, spesso informale e non soggetta a una gestione centralizzata, delle comunità pentecostali.
La seconda situazione delicata è quella della provincia costiera del Guayas, in Ecuador e in particolare di Guayaquil, la città più popolosa del Paese. Oltre 600 contagi su 789 arrivano proprio da quel territorio, e così pure le vittime.
La terza si verifica nella vasta e articolata area delle Grandi e Piccole Antille, i paradisi caraibici dove i primi contagi sono stati portati dai turisti. In tutta l’area si contano al momento 494 contagi e 10 decessi. Nel fine settimana c’è stata un’impennata in Repubblica Dominicana (202 contagi e 3 morti).
Tutti i Governi stanno prendendo ulteriori provvedimenti. Si va dall’isolamento totale a cui è sottoposta l’intera popolazione in El Salvador, alla chiusura dei voli decisa anche da Cuba, fino a nuove restrizioni a Città del Messico, che provocheranno probabilmente la celebrazione di messe senza fedeli anche nella basilica di Guadalupe. L’arcivescovo, il cardinale Carlos Aguiar, ha fatto sapere di essere in costante contatto con le autorità e che oggi comunicherà nuove misure. In Bolivia sono state rinviate le elezioni presidenziali previste per il 3 maggio.




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