Coronavirus: oltre 17mila mascherine protettive dalla Cina all’ENEA, la solidarietà degli scienziati cinesi ai colleghi italiani

371

Enea – Scatta la solidarietà nel mondo della scienza e della ricerca per contrastare l’emergenza coronavirus. L’Istituto di Fisica del Plasma dell’Accademia Cinese delle Scienze (ASIPP) ha offerto in dono 17.500 mascherine protettive ai ricercatori del Centro ENEA di Frascati con i quali sono in corso diversi progetti per l’energia da fusione nucleare. “Abbiamo ricevuto questa mattina una mail dai responsabili dell’ASIPP di Heifei che volevano esprimerci la loro solidarietà con l’invio delle mascherine”, spiega il Presidente di ENEA Federico Testa”. “Farle arrivare da lì non è semplice ma stiamo esplorando tutte le soluzioni possibili in modo da poterle mettere quanto prima a disposizione delle autorità competenti per l’utilizzo laddove necessario. Questa solidarietà all’interno del mondo scientifico, con un gesto così concreto, ci ha molto colpito e per questo abbiamo voluto darne notizia”, aggiunge Testa.

L’Istituto di Fisica del Plasma dell’Accademia Cinese delle Scienze è una delle più prestigiose istituzioni di ricerca della Cina per le sue attività sulla fusione a confinamento magnetico. La collaborazione con ENEA in questo campo è iniziata da diversi decenni e si è rafforzata nell’ambito del progetto internazionale ITER per la realizzazione del reattore sperimentale a fusione  a Cadarache, in Francia. La cooperazione fra le due istituzioni si è ulteriormente rinsaldata nell’ambito dell’impianto sperimentale DTT – Divertor Tokamak Test, che sarà realizzato presso il Centro ENEA di Frascati con un investimento di 600 milioni di euro.

Le attività scientifiche e di sviluppo tecnologico dell’ENEA vengono svolte  in nove  Centri di Ricerca sul territorio nazionale cui si aggiungono cinque laboratori,  la sede legale di Roma, una rete di uffici regionali e l’Ufficio di collegamento di Bruxelles per la partecipazione a progetti di ricerca europei e internazionali.

Il centro più grande è la Casaccia, a 30 km a nord di Roma, con circa 1.000 dipendenti. Le attività di ricerca prevalenti sono efficienza energetica, fonti rinnovabili, fissione nucleare, ambiente e clima, sicurezza e salute, nuove tecnologie e materiali, sviluppo sostenibile, innovazione del sistema agro-industriale, ricerca di sistema elettrico e logistica del Programma Nazionale Ricerche in Antartide. Nel Centro operano le società NUCLECO, per la raccolta, trattamento e deposito provvisorio di rifiuti radioattivi a media e bassa intensità, e SOGIN, responsabile della gestione e della messa in sicurezza degli impianti legati al ciclo del combustibile nucleare.

Il secondo centro per dimensioni e personale è Frascati, con circa 440 dipendenti, noto a  livello nazionale e internazionale nel campo dello studio e dello sviluppo della fusione nucleare, delle sorgenti laser, degli acceleratori di particelle e delle applicazioni delle radiazioni.

L’ENEA dispone inoltre di una rete di 17 Uffici Territoriali che forniscono a Regioni, Enti Locali e sistema produttivo consulenza, supporto tecnico-scientifico e servizi di formazione e informazione, trasferimento di know-how e per l’attuazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica per la pianificazione energetico-ambientale e la gestione di strumenti incentivanti a valenza territoriale.

Gli Uffici Territoriali sono in grado di intercettare la domanda proveniente dal territorio e di connetterla con le attività programmatiche e le competenze scientifiche presenti nell’Agenzia oltre a svolgere un’azione di raccordo tra i decisori del settore pubblico e privato per favorire l’adozione di criteri di sostenibilità energetico-ambientale nei processi di sviluppo locale.

 




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *