“Dai 26 punti di orientamento del Popolo della Famiglia, uno sguardo al femminile”.
Quattro gli incontri previsti in questa iniziativa promossa dal Movimento di Adinolfi, Amato e Di Matteo.
Si parte su “Handicap: dignità, diritti e doveri” (24 marzo), proseguendo poi con “Famiglia: voglio la mamma, e anche il papà” (7 aprile), “Educazione: il figlio è mio e me lo istruisco io” (21 aprile) e “Natalità: serve una misura forte” (5 maggio).
Ne parliamo con una delle organizzatrici, Sara Deodati, del coordinamento romano del Popolo della Famiglia, intervistata da Romanews.it
D. Vuole spiegarci titolo e finalità del Forum sociale che ha organizzato con altre dirigenti e iscritte al Popolo della Famiglia a Roma?
R. Il primo I Forum Sociale del Popolo della Famiglia di Roma è stato presentato il 3 marzo sul tema, di specifico interesse dei nostri dirigenti, iscritti e simpatizzanti: “Dai 26 punti di orientamento del Popolo della Famiglia, uno sguardo al femminile”. Frutto spontaneo della I Assemblea Nazionale del Popolo della Famiglia del 28 gennaio scorso, il Forum avrà come “filo rosso” lo “sguardo al femminile” su tematiche spesso ignorate dalla politica e dai grandi media. L’obiettivo è quello di vedere nelle donne del Popolo della Famiglia di Roma altrettante protagoniste di un approfondimento politico, culturale e sociale. Gli appuntamenti, naturalmente, sono aperti al contributo di mariti, fratelli etc. poiché, va ribadito, le organizzatrici sono donne impegnate politicamente ma, al tempo stesso, “alleate” degli uomini e, diverse di esse, hanno scelto di fare convintamente le mamme e le mogli a tempo pieno. Insomma “mogli e mamme per vocazione”, senza sé e senza ma.
D. Il Popolo della Famiglia (PdF), fondato nel 2016 da Mario Adinolfi, Gianfranco Amato e Nicola Di Matteo è un movimento politico ispirato alla Dottrina sociale della Chiesa. Le chiedo dunque subito, il “I Forum sociale del Popolo della Famiglia” è un’iniziativa confessionale?
R. Si tratta di un’attività sicuramente promossa da un movimento d’ispirazione Cristiana come “Il Popolo della Famiglia” ma, lo voglio dire chiaramente, il PdF è una nuova comunità politica aconfessionale e, quindi, intenzionato a offrire una proposta basata sul diritto naturale, che è riconosciuto da ciascuna persona umana, indipendentemente dall’appartenenza religiosa o meno.
D. A chi è destinato questo “I Forum sociale”?
R. Innanzitutto agli iscritti al PdF, soprattutto ma non esclusivamente alle donne dati i temi tipicamente collegati alla sensibilità sociale del “genio femminili”, come lo chiamava Giovanni Paolo II. Ma il “I Forum sociale” è aperto a tutti i cittadini, e si riunirà con cadenza quindicinale fino a maggio.
D. Dove, quando e come si terrà la prima sessione del Forum?
R. Sarà inaugurato venerdì 24 marzo, alle ore 20.30, nella sede del Circolo PdF “S. Tommaso Moro” in via Salvatore Quasimodo 113 (Roma-EUR). Tratteremo un tema spesso ignorato ma di importante rilievo sociale come “Handicap: dignità, diritti e doveri”, tenendosi all’indomani di “Stop discriminating down” (SDD), la manifestazione internazionale lanciata e organizzata dalla Fondazione francese Jerome Lejeune e “DownPride”. Lo abbiamo pensato come una specie di “workshop” che vedrà due brevi interventi iniziali di due donne, una operatrice socio-assistenziale, l’altra insegnante con esperienza con ragazzi disabili, e poi il confronto/dibattito con i partecipanti.
