Calcio – Champions League: il resoconto della prima giornata II

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Calcio – Champions League: il resoconto della prima giornata

La Juventus era molto attesa al suo debutto stagionale europeo. Lo 0-0 finale è deludente, ma è anche lo specchio fedele di una partita, unica senza gol della serata di Champions del mercoledì, giocata contro un Siviglia sceso allo Stadium con un piano tattico chiarissimo e portato avanti per quasi tutta la partita. La squadra di Sanpaoli ha difeso a tutto campo con una intensità che raramente si vede nel nostro campionato. A tratti ci ha ricordato l’Atletico di Simeone, con quella ferocia e con quella determinazione sempre al limite della correttezza. Spesso i giocatori juventini si trovano con quattro uomini addosso il che ha reso difficile qualsiasi giocata. Molti gli errori in impostazione dei bianconeri, probabilmente dovuti proprio al pressing del Siviglia, che hanno condizionato il gioco che non scorreva quasi mai fluido e rapido. Forse Pjanic in campo dal primo avrebbe alzato il tasso tecnico e la qualità del gioco, anche se il suo ingresso in campo a metà del secondo tempo non ha minimamente inciso se non per una splendida giocata in area di rigore che per poco non metteva Higuain di battere a rete in perfetta solitudine. Pochissime le occasione di gol per i bianconeri, oltre a quella precedente descritta, due ottime occasioni per Khedira nei primi dieci minuti della partita con il Siviglia ancora non sistemato bene in campo. Al 60 l’occasione più grande, da un cross di Dani Alves, Higuain incorna ma la sfera si stampa sulla traversa. Ultima occasione al 92 con un colpo di testa di Alex Sandro che impegna severamente Sergio Rico. Nota positiva la solita difesa impenetrabile della Juventus; Buffon non è mai stato impegnato e il Siviglia è arrivato una sola volta davanti alla porta con una conclusione di poco fuori di Correa.
Ancora una volta si ha la sensazione che guardando la Juventus di campionato e quella di coppa si vedano due squadre diverse, ma a mio modesto avviso questo dipenda semplicemente dall’avversario che i bianconeri si trovano di fronte. Troppo spesso in Italia le squadre che affrontano la Juve si arroccano nella propria tre quarti dando completamente campo e palla ai bianconeri, in Europa questo non accade quasi mai. Il Siviglia ha fatto una partita solamente difensiva, ma pressando a tutto campo e tenendo più palla della Juventus e questa non è una differenza da poco.
L’altra partita del girone ha visto il netto successo casalingo del Lione sulla Dinamo Zagabria. Il Lione dei giovani potrebbe essere una vera mina vagante nel girone e dare del filo da torcere alle due favorite Juve e Siviglia. Stasera erano assenti per infortunio i quattro giocatori più interessanti dei francesi, su tutti bomber Lacazette, ma la loro assenza non si è notata per niente. Il prossimo turno diventa già fondamentale perché la Juventus a Zagabria sarà costretta a vincere, mentre il Siviglia riceverà in casa il Lione e sarà costretto ad impostare una partita radicalmente diversa da quella di stasera.
A conferma di una doppia velocità fra il nostro campionato e il palcoscenico europeo, il Porto che ha eliminato la Roma nei playoff, si fa clamorosamente bloccare dal Copenhagen in casa. La Roma non potrà far altro che recriminare dopo aver visto la partita di stasera, con i portoghesi che non hanno saputo cavare un ragno dal buco, nonostante il vantaggio ottenuto, e per aver giocato in superiorità numerica buona parte del secondo tempo. Nello stesso girone G non ci poteva essere migliore debutto per il Leicester di Ranieri che trionfa a Bruges con un 0-3 che non lascia repliche. Partita spianata dopo cinque minuti con la papera del portiere belga che consente ai ragazzi di Ranieri di passare in vantaggio. Subito dopo sale in cattedra l’algerino Mahrez, già protagonista dalla cavalcata che ha permesso di vincere la Premier, che con una fantastica doppietta chiude la partita. Ora il Leicester sogna di poterla ripetere anche in Champions.
Il girone F è stato quello più scoppiettante della serata. Il Borussia Dortmund ne rifila sei al Legia Varsavia, che tornava in coppa dopo vent’anni, con una prestazione fantastica, soprattutto nel primo tempo, sfruttando anche la fragilità difensiva della terza linea polacca. Ottimo il ritorno del figliol prodigo Mario Goetze, bagnato da una splendida rete di testa, a testimonianza che il talento c’è ancora e non si è perso con le tante panchine fatte a Monaco. Nell’altra partita i campioni in carica del Real hanno rischiato l’incredibile contro gli spagnoli dello Sporting Lisbona. Sotto di un gol al 89 ribalta in cinque minuti la partita, prima con una punizione stellare di Ronaldo che non esulta, essendo lo Sporting la società dove è nato, conclude la rimonta Morata al 94 con un colpo di testa imperioso che spazza via ogni paura e che forse aumenta i rimpianti dei tifosi bianconeri. Nel prossimo turno ci sarà un imperdibile Borussia Real che promette spettacolo e gol.

Chiudiamo con il girone E il girone da tutti ritenuto il più equilibrato e forse quello con un tasso tecnico più basso. E infatti i risultati di questa sera confermano l’equilibrio esistente in questo gruppo. A Leverkusen il Bayer e il CSKA danno vita ad un primo tempo pirotecnico con quattro gol. Doppio vantaggio tedesco nel primo quarto d’ora, ma i russi in due minuti acciuffano l’insperato pareggio. Nel secondo tempo la pressione tedesca è netta, ma la diga russa regge ottenendo un pareggio che fa morale e classifica. La sorpresa viene da Wembley dove di fronte ad una cornice fantastica di 80.000 spettatori il blasonato Totthenam riceveva l’ottimo Monaco di questo inizio stagione. Ed infatti i francesi danno vita ad una mezz’ora iniziale fantastica portandosi sullo 0-2 e mettendo in mostra un fantastico Bernando Silva, il giovane talento portoghese già nel mirino delle società più ricche d’Europa. Sul finire del primo tempo i londinesi accorciano sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un bel colpo di testa del centrale difensivo Alderweireld.

Ma nella ripresa il risultato non muta, il Totthenam non riesce ad incidere e ad essere lucido per trasformare in gol la mole di gioco effettuata. La lunga trasferta di Mosca del prossimo turno sarà già decisiva per gli Spurs, mentre il Monaco si giocherà un bel jolly ricevendo in casa i tedeschi.

Pierfrancesco Bonanno




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