Quel giorno è giunto: Virginia Raggi è il primo sindaco donna di Roma.
Una giornata storica per tanti motivi, un momento che, qualunque sia la fazione politica di cui si fa parte, è e sarà certamente un evento che lascerà il segno sulla città che guidò un impero, il grande impero romano.
“Onorata di servire la mia città” ha esordito la neo sindaco, aggiungendo sul suo blog: “ora si comincia”.
Proprio così cara Virginia si inizia una grande avventura, un trampolino di prova per te che potrai divenire una politica di rilievo anche nel panorama nazionale (regole del movimento permettendo) o che potrai essere (ci auguriamo di no!) la causa della disfatta totale di una città di Roma ormai boccheggiante.
Buche? Parcheggi? Traffico? Olimpiadi? Tombini, semafori, immondizia, Roma è ormai tutto ed il peggio di tutto.
Noi di Romanews siamo dalla parte del bene e del bello, noi siamo dalla parte della famiglia, dei bambini, del lavoro per tutti, dell’onestà, dell’etica, della morale e del rispetto delle regole (sappiamo come le leggi italiane spesso siano un guazzabuglio che ne cantano una e ne dicono un’altra).
Noi di Romanews abbiamo seguito la campagna elettorale e ciascuno di noi, in libertà aveva in cuor suo il candidato a sindaco preferito ma, questo ormai non conta più.
Ora il sindaco di questa bella città ormai regno della maleducazione e dell’ignoranza sei tu!
Molti hanno giocato sul tuo cognome Raggi. A noi servono proprio Raggi di sole per questa capitale abbandonata da chi l’ha governata negli ultimi 20 anni.
Incompetenza? Inesperienza? Disonesta? Errori? Noi non siamo qui per giudicare, ma, per credere che il passato possa essere messo da parte e ripartire.
Grillo ha dichiarato che il primo anno sarà durissimo per te e la tua giunta e questo lo sappiamo tutti: i risultati si conquistano giorno dopo giorno con fatica ed impegno: la strada è in salita ma la montagna si può scalare.
Abbiamo sentito dire al leader del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi che, intervenendo oculatamente il debito del comune di Roma è sanabile e che tanto denaro sprecato, si può “trovare” con interventi drastici e precisi e senza guardare in faccia nessuno è recuperabile e noi siamo certi che sia possibile, ma ora spetta a te!
Ebbene si caro sindaco perché anche “i primi sconfitti” (così si definiscono i secondi arrivati) cercheranno di approfittare del tuo incarico: sarà facile per loro dire “hai visto volevano cambiare il mondo e non ci sono riusciti, Roma era impantanata e tale è rimasta”.
Ci si potrebbe fare una campagna elettorale per riportare il PD ad amministrare Roma se tu dovessi fallire e questo tu lo sai bene e lo terrai sempre a mente facendo di tutto per non dar loro questo assist.
Una richiesta importante però te la facciamo: abbiamo sentito e visto tue colleghi dare spazio a ricche lobby e personaggi che pensano soltanto ai propri egoistici interessi. Abbiamo incontrato presso i seggi elettorali militanti pieni di buona volontà ma più entusiasti che preparati ed a questo siamo certo porrai subito rimedio.
Sappiamo anche quanto tu tenga alla scuola (determinante per la crescita sana delle nuove generazioni); dalla scuola cresceranno i romani del futuro da educare con sani principi e senza deviazioni di alcun tipo.
Cara Virginia buon lavoro a te che ci dicono sappia il valore della persona, il rispetto delle regole, l’onestà, a te che ami camminare tra la gente e confrontarti, a te che ce la metterai tutta per Roma ed i romani.
Noi siamo e saremo qui alla vecchia maniera, quella in cui i giornalisti “mordevano la coda” ai politici o agli amministratori e non ne coprivano le malefatte per pochi (o tanti) spicci.
Siamo qui per informare “amici” e “nemici” delle tue gesta e siamo sicuri che farai di tutto per farci narrare interventi mirati e funzionali per la nostra Roma capitale.
Buon lavoro sindaco, l’entusiasmo c’è ora è il momento di caricarsi lo zaino sulle spalle e scalare la montagna!
Bonne chance Virginia!
Raffaele Dicembrino