Maria Martucci (45 anni), sposata, tre figli. Referente per le case di accoglienza dell’Ospedale Bambino Gesù – Roma e Palidoro. La sua missione, nella vita e nel lavoro, è garantire un soggiorno gratuito alle famiglie indigenti con figli malati.
Perchè ha deciso di candidarsi con Il Popolo della famiglia?
“Ho scelto di far parte di questa grande famiglia, che è il Popolo della Famiglia il “popolo della famiglia” di Mario Adinolfi, poiché fin da piccola ho assistito alla generosità e carità della mia famiglia verso i più deboli e i sofferenti. Sono stata educata con il cuore. Un cuore disponibile a provare l’amarezza della povertà degli ultimi. Lo stesso cuore innalza la dignità di coloro che sono vittime di un destino dettato da uomini ingiusti. Non sopporto, non tollero chi calpesta i deboli, gli umili. Le ingiustizie non fanno parte nel mio codice genetico. Noi de Il Popolo della famiglia siamo un insieme di persone con competenze e attidudini diverse con l’obiettivo comune di garantire al cittadino la massima trasparenza e concretezza. Ognuno ha diritto a lavorare vivere in una casa dignitosa, pagando canoni di affitto non esosi, ma proporzionati al proprio stipendio”.
La prima cosa che farebbe per Roma se dovesse essere eletta?
“Mi impegnerei in primis nell’utilizzare al meglio le innumerevoli risorse che Roma già possiede, purtroppo ad oggi sottoulizzate e mal utilizzate. Roma è la città più bella del mondo e deve eccellere. Deve tornare a splendere in tutte le sue meraviglie culturali, storiche, artistiche e architettoniche. E i romani devono essere fieri di viverla.
Vorrei una città ripopolata da bambini, genitori, giovani, anziani, artigiani…Soddisfatta e sorridente”.
Fonte: Stefania Lucia Manco
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