Volley – Francesca Piccinini fa 500 in nazionale

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volley francesca piccininiQuella ragazza della porta accanto che nonostante una notorietà internazionale ancora arrossisce quando le si fanno le congratulazioni e gioisce ad ogni vittoria come se fosse la prima ha raccolto un altro entusiasmante record. Francesca Piccinini ha infatti tagliato il prestigioso traguardo delle 500 partite con la Nazionale! La 37enne è seconda nella speciale classifica delle giocatrici che hanno vestito più volte la maglia azzurra subito dopo dietro Eleonora Lo Bianco, ferma a quota 544 presenze.

Una storia iniziata nell’ormai lontano 1995: 21 anni di amore per l’Italia con cui ha conquistato i Mondiali 2002, gli Europei 2009, la Coppa del Mondo 2007, oltre a un’altra sfilza di medaglia e soprattutto la partecipazione a quattro Olimpiadi. Lei c’è sempre stata da quando la nostra Nazionale è presente ai Giochi (Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012) ed è pronta per festeggiare la quinta qualificazione consecutiva.

Ma per lei la gioia di giocare non si ferma mai ed anzi è pronta ad una nuova avventura. Infatti Francesca nella prossima stagione vestirà la maglia della Igor Gorgonzola, che regala così ai propri tifosi uno dei talenti più cristallini e vincenti della pallavolo moderna.

La carriera di Francesca Piccinini inizia nel 1991 con la squadra del Robur Massa, in Serie D, per poi passare nella stagione seguente nella squadra maggiore, militante nel campionato di Serie B1. Nella stagione 1993-94 viene ingaggiata dalla Pallavolo Carrarese, in Serie A1: fa il suo esordio in campionato il 7 novembre 1993, in una gara contro l’Olimpia Teodora di Ravenna, all’età di 14 anni. Nel 1995 ottiene le prime convocazioni in nazionale, dove esordisce precisamente il 10 giugno, in un match contro gli Stati Uniti, persa dalle azzurre con il risultato di 3-1.

Dopo due annate con il club toscano, di cui una in Serie A2, si trasferisce nella Pallavolo Reggio Emilia per la stagione 1995-96 e poi nel Volley Modena per la stagione 1996-97: con il club emiliano arrivano i primi successi a livello di club come la vittoria della supercoppa europea e della Coppa delle Coppe, mentre con la nazionale, dopo essersi aggiudicata la medaglia d’oro nel campionato europeo juniores 1996, vince i XIII Giochi del Mediterraneo.

Dopo un’annata nel Volley 2000 Spezzano, lascia l’Italia per giocare nella stagione 1998-99 nella Superliga brasiliana con il Paraná Vôlei Clube, con il quale conquista un secondo posto in campionato. Nel 1999, con la nazionale conquista la medaglia di bronzo al campionato europeo.

Nella stagione 1999-00 viene ingaggiata dal Volley Bergamo: nel corso degli anni con il club orobico ha ottenuto la vittoria di quattro scudetti, due coppe Italia, tre Supercoppe italiane, cinque Champions League e una Coppa delle Coppe. Anche con la nazionale ottiene numerosi successi, a partire dalle vittorie al campionato mondiale 2002, alla Coppa del Mondo 2007 e al campionato europeo e Grand Champions Cup nel 2009: numerose sono le medaglie di bronzo e argento al campionato europeo, nel periodo compreso tra il 1999 e 2005, e al World Grand Prix tra il 2004 e il 2010.

Nella stagione 2012-13 viene ingaggiata dal Chieri Torino Volley Club, mentre nella stagione successiva passa alla neonata LJ Volley di Modena, società dove resta per due annate. Per il campionato 2015-16 difende i colori del Volleyball Casalmaggiore, con cui si aggiudica la Supercoppa italiana e la Champions League, ottenendo anche il riconoscimento come miglior giocatrice.

Nella stagione 2016-17 il ritorno all’AGIL Volley di Novara, sempre in Serie A1.

Nel 2005 pubblica la propria biografia dal titolo La melagrana (che consigliamo agli appassionati della pallavolo e vuole conoscere meglio i primi anni di carriera di Francesca), e nel 2011 partecipa in un cameo alla pellicola Femmine contro maschi di Fausto Brizzi[4].

Fin qui sembrerebbe la storia di una ragazza brava nel suo sport e dalla carriera luminosa ma la Picci” non finisce qui.
Particolarmente apprezzate e di spicco le sue dichiarazioni nel dopo partita della Coppa quando è stata insignita del premio come miglior giocatrice: “Felicissima Francesca Piccinini per il successo ottenuto: “è il massimo. Sono felicissima, era dal 2010 che non giocavo la Coppa Campioni, l’avevo fatto per scelta. Quest’anno ho voluto giocarla, vincerla, premio mpv. È difficile giocare una finale di Champions. Io ho auto questa opportunità oggi, la mia società me l’ha data organizzando la finale a Montichiari. Non penso che nella mia carriera continuerò a giocare altre coppe, chissà. Intanto mi godo questa. Oggi abbiamo dimostrato di essere 13 leonesse dalla prima all’ultima palla. Ero convinta di questo trofeo perché era una cosa che desideravo tanto”, ha aggiunto la Piccinini.

Ma le dichiarazioni che misurano il carattere ed i valori di questa campionessa sono quelle del dicembre 2015: “Le nuove atlete hanno la lingua lunga e nessun rispetto. In questi vent’anni di pallavolo ho attraversato quattro generazioni di atlete, ero la più piccola dello spogliatoio, e ora sono la senatrice del gruppo, e le ragazze sono cambiate tanto rispetto a quando ho iniziato io a giocare. Ho giocato con molte ragazze brave e umili. Ma spesso altre entrano in una squadra credendo che tutto gli sia dovuto, non hanno rispetto di chi è più esperto e ha una storia. Hanno la lingua lunga e il cellulare ultimo modello sempre sotto gli occhi. A 18 anni rispondono a muso duro a quelli di 40, io quando ne avevo 18 ascoltavo e sapevo stare al mio posto. Io capisco la voglia di essere giovani e sfrontati, ma bisogna avere rispetto. Soprattutto quando non hai ancora vinto niente nella vita. E comunque il rispetto serve anche se hai avuto successo”.




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