Vangelo – Lc 1,39-45 Sabato 21 dicembre 2024, Feria propria del 21 dicembre
VATICANO
Don Centofanti – Vangelo e commento di sabato 21 Dicembre
By RaffaeleDic 21, 2024, 05:29 am0
46In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
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I notabili religiosi non riconoscono Gesù nemmeno dopo la sua intera vita, la sua meravigliosa predicazione, il suo amore vissuto, i suoi miracoli, la sua morte e resurrezione, invece persone sconosciute come Elisabetta, e persino il futuro Battista nel seno della madre, riconoscono Gesù gestato da Maria. Non si tratta di grandezza esteriore, di cultura teologica, ma di grazia di Dio donata e accolta. Ecco il mondo delle cose belle e vere e non quello delle apparenze. Anche noi oggi per grazia possiamo riconoscere Maria che sta gestando Gesù per un nuovo parto, per il suo nuovo manifestarsi, con nuovi doni, adeguati alla nostra vita, in questo momento della storia. Possiamo riconoscere Gesù che nasce in mille modi in modo nuovo, con la collaborazione di ciascuno, oppure possiamo vivere un rito natalizio ripetitivo.
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