Viaggi- Iata: 400 aeroporti a rischio collasso

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Viaggi- Nuove piste, nuovi terminal e revisione delle norme sugli slot. Sono le tre priorità contenute nel Libro Bianco della Iata, con il quale si denuncia un preoccupante deficit operativo nei sistemi aeroportuali. Sono  infatti più di 400 gli aeroporti nel mondo in crescente crisi di capacità, e quindi in sofferenza, nella gestione del traffico passeggeri che progredisce con impreviste accelerazioni.

L’allarme lanciato dalla Iata, la più autorevole associazione che raggruppa oltre 300 compagnie aeree in tutto il mondo, rileva come il livello di gestione della domanda aerea in molti scali, sia vicino al collasso. In altre parole, una parte considerevole delle strutture aeroportuali nelle varie macro regioni del mondo non riesce a tenere il ritmo di crescita del movimento passeggeri.

Il Libro Bianco contiene anche concrete proposte su come le nuove normative sugli slot debbano incentivare gli aeroporti a generare maggiore capacità dalle infrastrutture esistenti, utilizzando le linee guida Iata. Se prevalessero le tendenze attuali, il già considerevole numero di aeroporti in forte sofferenza gestionale potrebbe crescere del 25% nel prossimo decennio.

Un esempio delle gravi conseguenze di questo problema crescente è evidente soprattutto in Europa, dove l’Airports Council International (Aci) Europe prevede che le infrastrutture aeroportuali non saranno in grado di soddisfare fino al 12% della domanda nel 2050. Con sviluppi aeroportuali su larga scala che presentano evidenti criticità, in particolare nuove piste che difficilmente sarà possibile costruire a causa di vincoli politici, si minerà ulteriormente la competitività dell’Europa che, come ha concluso il Rapporto Draghi, è già significativamente sottoperformante. È quindi fondamentale, secondo la Iata, che gli aeroporti adottino le migliori pratiche per fornire quanta più capacità possibile dalle infrastrutture esistenti.

«L’unica cura per la capacità insufficiente – osserva Nick Careen, vice presidente senior per le operazioni e la sicurezza della Iata – è la costruzione di nuove infrastrutture (piste, terminal, hangar, parcheggi). Ma finché iniziative su larga scala, come la realizzazione di nuove piste o terminal, rimangono politicamente fuori portata in molte parti del mondo, i gestori sono costretti a operare al limite delle loro capacità e con le carenti infrastrutture di cui dispongono. Alcuni aeroporti stabiliscono parametri di riferimento rigorosi per massimizzare la capacità, ma troppi non riescono a seguire le indicazioni contenute nelle linee guida sugli slot aeroportuali mondiali».

Il Libro Bianco sugli slot aeroportuali, recentemente pubblicato, richiede obblighi più forti da parte degli scali per massimizzare la capacità. «Secondo la normativa – sottolinea Careen –  le compagnie sono obbligate a utilizzare quelli loro concessi in modo efficiente o incorreranno in sanzioni per la cancellazione dei voli o per non aver operato secondo il programma. Ma al tempo stesso gli aeroporti non devono subire sanzioni se non forniscono la capacità promessa. Inoltre, spesso la trasparenza delle dichiarazioni di capacità effettuate è insufficiente. Ciò richiede un importante riequilibrio, in modo che gli aeroporti e le compagnie siano ugualmente obbligati a massimizzare il potenziale valore sociale ed economico della capacità aeroportuale».

Tra le priorità evidenziate nel suo Libro Bianco, la Iata sollecita modifiche delle normative sugli slot che imporranno agli aeroporti di adeguarsi quanto possibile. Inoltre, è necessario che gli aeroporti rivedano regolarmente le dichiarazioni di capacità e attuino un processo significativo di consultazione sulla stesse, per garantire una maggiore trasparenza  operativa e rivelare dove i potenziali aumenti di capacità vengono trascurati, con l’obbligo di migliorare e aumentarla ove possibile, confrontandoli con le migliori pratiche globali.

«Le attuali normative sugli slot aeroportuali – precisa infatti Careen – hanno contribuito a creare una rete globale di trasporto aereo che offre connettività sempre maggiore, scelta per i consumatori e tariffe più economiche. Affinché il sistema degli slot continui ad aumentare questi benefici, sono necessari obblighi di prestazione da parte degli aeroporti e una regolamentazione più severa, per colmare l’enorme divario tra gli scali migliori e quelli mediocri in termini di capacità. Ciò offrirà un servizio migliore ai passeggeri con una maggiore accessibilità al trasporto aereo e porterà maggiori benefici al mondo».




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