VOLLEY SUPERVISION – A TU PER TU CON DALIDA MODESTINO

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VOLLEY – Oggi per Romanews intervistiamo Dalida Modestino, centrale in forza all’Akademia Sant’Anna Messina per la sua seconda stagione consecutiva. Dalila è una giocatrice nativa della provincia di Avellino in Campania, classe 1998 e vanta un’altezza di 185 centimetri.

La carriera di Modestino inizia in serie C nella stagione 2014-2015, con la maglia della Volalto Caserta per poi, nella stagione 2015-2016, esordire in A2 sempre a Caserta; in questa occasione, con la maglia della Koto Caserta con sulle spalle la casacca numero 9, nella stagione 2016-2017, rimane nella sua amata Campania ed indossa i colori dell’Accademia Volley Benevento in serie B2. Nella stagione 2017-2018 passa a giocare nella regione Puglia, più precisamente al Cerignola di serie B1; la stagione successiva rimane nella stessa categoria difendendo i colori della pallavolo Isernia e nella stagione 2019-2020 gioca con la formazione abruzzese dell’Altino Volley in serie B1. Nell’annata successiva si trasferisce al nord, in Friuli Venezia Giulia e difende i colori della ITAS Ceccarelli Group Martignacco per tre stagioni consecutive, indossando la maglia numero 4; nella stagione scorsa arriva alla corte di coach Fabio Bonafede, lo stesso tecnico trentino che anche in questa stagione può sfruttare le doti atletiche ed umane di Dalila.
L’intervista di Marco Boldini
1) Avete iniziato alla grande questa stagione, alla luce di questo inizio cosi strabiliante cosa ti aspetti da questa stagione? A livello di squadra e personale quali sono gli obiettivi?
Ci aspettiamo tanto da questa stagione, abbiamo ambizioni importanti e stiamo lavorando ogni giorno per arrivarci. 
A livello personale, spero di fare una stagione importante da protagonista e poter dare il mio apporto per la squadra.
2) Domenica 20 ottobre avete vinto nettamente contro Brescia, ti aspettavi una vittoria così netta? Cosa pensi della formazione allenata da coach Solforati? E secondo te quali sono le squadre pretendenti alla promozione?
A dir la verità, non mi aspettavo che il primo set finisse così, ma è stato bello vedere i frutti di un lungo periodo in cui abbiamo lavorato tanto in palestra per poter arrivare a questo livello ed aggredire subito l’avversario. 
Sicuramente Brescia è una squadra molto forte e credo che darà filo da torcere a moltissime formazioni, sicuramente nel ritorno saranno molto agguerrite. 
Per la promozione, nel nostro girone Macerata, San Giovanni in Marignano e Brescia sono squadre molto competitive.
3) Come gestisci la tua alimentazione durante la stagione?
Cerco di avere un’alimentazione equilibrata, che mi permetta di dare il massimo sia in palestra che sala pesi, e soprattutto nel weekend per la partita.
4) Sei nativa della regione Campania, ma hai giocato sia al nord che al sud e in una terra isolana come la Sicilia. Quali sono le differenze?
C’è una grande differenza di calore da parte delle persone, ma ho avuto comunque una bellissima esperienza al nord e ho potuto conoscere bellissime persone anche su.
5) Nelle due stagioni a Messina stai indossando la maglia numero 5, c’è una motivazione particolare in merito?
Ho sempre indossato il 4, a cui sono particolarmente legata, però il 5 mi ha portato bene la stagione scorsa e quindi l’ho tenuto anche quest’anno.
6) Come è nato il tuo amore per la pallavolo quando eri piccolina? E quando hai capito che poteva diventare il tuo lavoro?
Il vero amore per la pallavolo è nato in realtà quando avevo 16 e mi sono trasferita fuori casa per la prima volta. È stata una scelta un po’ puerile, non avevo idea di cosa sarebbe successo e di quello che mi avrebbe riservato il futuro, però sono molto dedita a ciò che faccio e quindi ho lavorato ogni giorno.
7) Cosa preferisci fare quando sei libera dagli impegni sportivi?
Sicuramente viaggiare, scoprire nuove cose e interessarmi a questioni culturali che non ho la possibilità di conoscere durante l’anno.
8) Come gestisci il pre partita? Sei tranquilla o senti la pressione del pre match? Se hai dei riti scaramantici, ce ne puoi svelare qualcuno?
Il pre partita lo vivo abbastanza serenamente, specialmente negli ultimi anni. Per quanto riguarda riti scaramantici, cerco di avere la testa sempre libera, non pensare troppo alla tattica da mettere sul campo.
9) Qual è la prima cosa che pensi quando entri nel palazzetto per il primo allenamento dopo una sconfitta in una partita?
Cerco di non pensare al fatto che è andata male, ma restare con il sorriso e pensare in maniera propositiva per la partita successiva, perché ogni settimana si ricomincia da capo.
10) A tuo parere qual è il fondamentale in cui ti ritieni forte e quale in cui devi migliorare?
Non credo di avere un fondamentale in cui eccello, credo di essere discreta sia a muro che in attacco e cerco di migliorarmi sempre su entrambi.
11) Cosa significa giocare con un’altra centrale dal talento cristallino come Rossella Olivotto?
Giocare con Rossella è motivo di orgoglio, si vedono tutta l’esperienza e la professionalità che porta in campo sin dagli allenamenti.
12) Hai un metodo particolare per caricarti prima di una partita importante?
Ascolto musica che mi possa dare uno sprint in più ma generalmente, quando si gioca in casa, cerco di concentrarmi e rilassarmi.
13) Che rapporto hai con la tua tifoseria?
Sono molto felice di avere questa tifoseria, spero che aumentino ancora di numero perché credo siano fondamentali per vincere le partite. 
Mi piace avere il pubblico che da la carica.



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