SPAZIO – GERREI ASTROFEST – A SAN BASILIO, A SILIUS E A PRANU SANGUNI

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SPAZIO – Segnatevi le date: 20, 21 e 22 settembre 2024. Manca poco alla seconda edizione del Gerrei Astrofest, il festival astronomico che l’Inaf di Cagliari organizza nel territorio che ospita il Sardinia Radio Telescope. I centri di San Basilio e Silius saranno animati da tante attività a tema astronomico, tutte gratuite, con gran finale al Sardinia Radio Telescope. Non mancheranno le osservazioni con i telescopi ottici, le visite guidate e il buon cibo.

Il Gerrei è un’area montuosa della Sardegna meridionale, un territorio aspro e affascinante costellato di piccoli paesi al centro del quale, in località Pranu Sanguni, nel 2013 è stato inaugurato il Sardinia Radio Telescope (Srt), il grande radiotelescopio da 64 metri di diametro gestito dall’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf).

«Srt è un’infrastruttura tecnologica di grande impatto che viene finanziata con soldi pubblici come quelli della Regione autonoma della Sardegna», spiega la direttrice dell’Inaf di Cagliari Federica Govoni, «per cui abbiamo il dovere di valorizzare e aiutare a crescere i territori coinvolti da questo progetto. Anzitutto spiegando in modo chiaro il lavoro che svolgiamo e l’importanza che Srt riveste nella ricerca scientifica e tecnologica mondiale e, in secondo luogo, invitando le popolazioni e le istituzioni locali a proporci idee di sviluppo compatibili con la presenza del telescopio».

Il Gerrei Astrofest nasce da un’idea dell’astrofisica dell’Inaf Silvia Casu proprio con l’intento di affiancare i momenti di incontro più classici, come i laboratori tenuti nelle scuole o le visite al Sardinia Radio Telescope, con attività in grado di coinvolgere più da vicino la popolazione. «In questi undici anni, e anche da prima dell’inaugurazione di Srt», dice Casu, «l’obbiettivo costante dell’Inaf di Cagliari è stato dialogare con le istituzioni e con le comunità locali per diffondere il più possibile la cultura scientifica. Le visite guidate non bastano, ogni tanto occorre uscire dagli uffici e dalle sale controllo per portare la ricerca fin dentro le strade dei paesi vicini. Da quest’anno la nostra collaborazione con le scuole si arricchisce anche di un tassello finora mancante, ovvero un corso di formazione per insegnanti di tutto il Gerrei, che diventeranno così protagonisti della didattica e della divulgazione in ambito astrofisico senza bisogno di una nostra presenza costante. Questo dovrà avvenire prima o poi anche con le guide turistiche e ambientali che gravitano intorno a Srt».

Dopo la prima edizione del 2022 che aveva coinvolto il comune di San Basilio, che ospita il radiotelescopio, quest’anno è entrato nel partenariato anche il comune di Silius, affiancati dallo storico patrocinio del Gal Sole Grano Terra.

Osservazioni al telescopio a Pitzu Pranu, San Basilio. Crediti: Inaf

Ognuno dei tre giorni di eventi sarà dedicato a un luogo diverso. Si parte nel pomeriggio di venerdì 20 settembre a San Basilio con l’inaugurazione del festival alla presenza dei sindaci, seguita da una conferenza di Sergio Poppi, responsabile delle operazioni di Srt, e dalla presentazione del libro Oltre i bastioni della Via Lattea di Roberto Rampazzo e Valeria Zanini. La serata culminerà con l’osservazione del cielo dallo spettacolare rilievo di Pitzu Pranu, dove l’Associazione astrofili sardi metterà a disposizione del pubblico i propri telescopi.

«Il Gerrei si sta organizzando per accogliere molti visitatori», dice Albino Porru, sindaco di San Basilio, «soprattutto da Cagliari ma anche, perché no, da tutta la Sardegna e magari qualche turista ancora in giro in bassa stagione. Ci auguriamo una buona risposta di pubblico, perché vogliamo sperimentare eventi di questo genere per poterli migliorare negli anni e crescere in visibilità e offerta di servizi».

Sabato 21 sarà protagonista Silius con attività dedicate alle scuole, come il corso di formazione per insegnanti a cura di Silvia Casu (Inaf) e Alessia Zurru (Laboratorio Scienza), l’osservazione del Sole al telescopio a cura di Gian Luigi Deiana e una serie di mostre espositive e fotografiche a cura di Astrofili sardi, Associazione ogliastrina di astronomia e Gruppo di fotografia astronomica Sardegna (G.Fas) che al calar del sole condurrà le osservazioni con i telescopi ottici. Prima però ci sarà spazio per parlare anche di inquinamento luminoso con Emanuele Atzeni (G.Fas) e del tanto desiderato Einstein Telescope con il direttore del’Infn di Cagliari, Alessandro Cardini.

«La cosa positiva di un evento come il Gerrei Astrofest», dice soddisfatto il sindaco di Silius, Antonio Forci, «è che ha un ampio respiro in grado di favorire un leale spirito di collaborazione tra i piccoli centri di questa zona. Quest’anno ci sono Silius e San Basilio ma speriamo di allargare presto ad altri comuni per pensare ancora più in grande e proporci, almeno in certi periodi dell’anno, come territorio accogliente nel suo complesso».

Visite al Sardinia Radio Telescope. Crediti: Inaf

Domenica 22 il protagonista sarà il Sardinia Radio Telescope a Pranu Sanguni, che aprirà a visite straordinarie su prenotazione. Per i più avventurosi e salutisti è previsto anche un Astrotrekking a cura della Proloco di San Basilio che partirà alle 6 del mattino e, snodandosi tra gole selvagge, colazioni all’ovile e dolci pascoli, arriverà al radiotelescopio dopo circa tre ore di cammino, al termine delle quali ci sarà la visita guidata del sito. Chi invece non ha voglia o modo di alzarsi presto potrà prenotare la visita delle 11 o quella serale delle 17, che sarà seguita dalla presentazione del libro L’universo che sussurra di Sabrina Mugnos, dove l’autrice sarà presente e felice di rispondere alle domande del pubblico.

Durante il festival sarà possibile mangiare sul posto grazie alle ProLoco di San Basilio e di Silius, che collaboreranno fianco a fianco per offrire al pubblico un servizio di ristorazione rapida a base di prodotti locali. Chi invece vorrà gustare un tipico pranzo agrituristico potrà farlo prenotando presso la Fattoria Didattica Ra.Ro. di San Basilio.

Incastonate lungo tutti i tre giorni, non potranno mancare le attività proprie dell’Inaf di Cagliari come il Codymaze astrofisico di Silvia Casu, Silvia Leurini e Gian Luigi Deiana, il laboratorio didattico “Costruiamo Srt!” di Paolo Soletta, la mostra “Gatti e Cosmo” di Sabrina Milia, il Furgone Acchiappaonde di Francesco Gaudiomonte e tanti altri appuntamenti, anche a cura dell’Agenzia spaziale italiana, disponibili sul programma presente sul sito del festival, dove si potranno trovare anche tutti i recapiti necessari per prenotarsi.




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