Una serie di cellulari degli anni 90 potrebbero portare delle sommette inattese nelle tasche dei possessori. Quanti di voi si staranno mangiando le unghie pensando a quando hanno gettato nei rifiuti quegli apparecchi che ad oggi appaiono primordiali? Ebbene eccovi alcuni esempi: il Nokia 3310 col quale milioni di italiani hanno giocato al celebre “Snake”, se venduto all’asta può valere ben 300 euro. Lo Startac 130, il primo che aveva l’apertura, può valere fino a 450 euro.
Collezionisti, uomini d’affari e nostalgici degli anni ’90 li hanno riscoperti. Controllate anche voi, se non li avete buttati e li ritrovate (in ottimo stato e perfettamente funzionanti, ovviamente) potreste rivenderli e ritrovarvi una piccola fortuna.
Eccovene alcuni esempi ma se andate da estimatori troverete affari per tutti. Vale la pena vi informiate
Ericsson T10
Lanciato nel 1996 sul mercato mobile in Italia ebbe subito grande successo per le sue misure così compatte. Valore attuale: 1900-2000 euro.
- Startac 130
Il primo che nel 1998 aveva un’apertura che prese poi il suo nome. L’antenna era ancora ingombrante ma la sua praticità era già una conquista, così come la dual sim. Valore attuale: 450 euro. - Nokia 8110
Uno dei simboli degli anni ’90 che ha aperto la strada alla versione flip. Valore attuale: 300 euro. - Nokia 5510
Con gli Sms viene inaugurato un cellulare dalla super-tastiera. Valore attuale: 250 euro. - Nokia 3310
Indistruttibile e inimitabile coloro che lo conservano potrebbero ricavarci ben 300 euro nelle vendite all’asta