PARIGI – Il prossimo 8 dicembre ci sarà l’attesissima riapertura della cattedrale di Notre-Dame de Paris, chiusa a causa di un grave incendio nel 2019 e in fase finale di ricostruzione. In concomitanza con le Olimpiadi di Parigi 2024, il giornale francese L’Echo Touristique ha intervistato Sybille Bellamy-Brown, che si occupa della gestione pubblica della cattedrale e che ha dato qualche primo dettaglio sul futuro della destinazione.
«Nella prima settimana di apertura avremo difficoltà comprensibili a tutti viste le questioni nazionali e internazionali – ha spiegato Sybille Bellamy-Brown – Notre-Dame vivrà infatti una settimana di festeggiamenti abbastanza eccezionale e di conseguenza gli orari saranno un po’ vincolati per il grande pubblico. Da metà dicembre si dovrebbe tornare gradualmente al classico ritmo settimanale».
Per entrare a Notre-Dame – si prevedono qualcosa come 40mila visitatori al giorno – non sarà obbligatorio prenotare, ma sarà certamente consigliato: «Bisognerà andare sul sito o l’applicazione ufficiale – ha aggiunto – Anche se stiamo lavorando a un sistema per chi non utilizza il digitale. Per quanto riguarda l’ingresso resterà assolutamente gratuito, oltre ai file didattici. Tutto ciò che viene offerto nella mediazione retribuita non è opera nostra».
«Essendo una cattedrale cristiana, l’idea è sempre stata quella di accogliere assolutamente tutti. È una volontà», ha concluso Sybille Bellamy-Brown.