CLIMATIZZATORI – L’aumento delle temperature estive ha portato a un uso crescente dei condizionatori in Italia, causando un significativo incremento dei consumi energetici. L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) fornisce un vademecum con consigli tecnici e pratici per migliorare l’efficienza dei climatizzatori, ridurre i consumi e adottare pratiche sostenibili.
Il cambiamento climatico e l’uso dei condizionatori in Italia
Anche quest’anno, come negli scorsi, l’Italia sta sperimentando un’estate particolarmente calda, con temperature che superano abbondantemente i 30°C e che toccano picchi estremi, specialmente nel Sud e nelle isole maggiori, dove si sono registrati record di 47-48°C.La tendenza mostra che questa estate è tra le più calde mai registrate, con temperature significativamente sopra la media, con aumenti che vanno da +1 a +2°C rispetto al passato.
Di conseguenza, l’uso dei condizionatori è diventato essenziale per il comfort domestico e lavorativo, aumentando però i consumi energetici. A tal proposito, è fondamentale sia essere costantemente aggiornati sui costi da affrontare attraverso una corretta comprensione delle bollette per evitare sorprese e ottimizzare il risparmio, sia adottare determinate accortezze.
Un grafico dell’ISTAT mostra la percentuale di famiglie con climatizzatore in Italia: il 51,2% nel Sud, il 49,1% nel Nord e il 44,2% nel Centro, con una media nazionale del 48,8%.
L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha stilato un vademecum per aiutare i cittadini a ridurre i consumi energetici, migliorando l’efficienza dei sistemi di condizionamento e sfruttando gli incentivi fiscali disponibili.
Consigli pratici per la vita quotidiana
Alcune pratiche quotidiane che possono aiutare a ridurre i consumi energetici sono le seguenti:
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chiudere le persiane durante le ore più calde: per evitare l’accumulo di calore all’interno dell’abitazione;
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mantenere l’ambiente a una temperatura adeguata: impostare il climatizzatore su una temperatura di 26-27°C per un uso efficiente;
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ridurre gli apporti termici delle apparecchiature: spegnere gli apparecchi elettronici non utilizzati che generano calore;
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posizionare correttamente l’impianto: installare i condizionatori in zone ombreggiate della casa per ridurre il lavoro necessario a raffreddare l’ambiente;
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isolare gli ambienti: tenere porte e finestre chiuse per ridurre il consumo energetico, aprendo solo nelle ore fresche o quando il climatizzatore è spento;
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installare un climatizzatore in ogni ambiente: per garantire una distribuzione uniforme del raffreddamento;
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manutenzione regolare: pulire o sostituire i filtri dell’aria e controllare il corretto funzionamento del sistema per evitare sprechi energetici;
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utilizzare gli incentivi fiscali: usufruire delle agevolazioni previste dal governo per l’acquisto di apparecchi ad alta efficienza energetica, che possono ridurre i costi iniziali di investimento.
Riguardo agli incentivi fiscali, per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024, è possibile beneficiare di una detrazione con aliquote variabili in base all’intervento realizzato o al tipo di apparecchiatura acquistata:
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50% per l’acquisto di condizionatori nell’ambito di opere di ristrutturazione o manutenzione straordinaria;
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65% per l’acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza in sostituzione di apparecchiature di classe inferiore.
Consigli tecnici per l’efficienza dei climatizzatori
Per ottimizzare l’uso dei climatizzatori e ridurre i consumi energetici, è importante seguire alcuni consigli tecnici:
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scegliere una classe energetica ad alta efficienza: preferire climatizzatori con etichetta energetica A+++ che garantiscono un risparmio energetico maggiore;
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optare per la tecnologia inverter: questa tecnologia permette di modulare la potenza del climatizzatore in base alle necessità, riducendo i consumi e migliorando l’efficienza energetica;
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coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione: per evitare dispersioni termiche;
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utilizzare domotica e termostati programmabili: per gestire al meglio i consumi energetici e ottimizzare il funzionamento dei climatizzatori;
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abbinare un impianto fotovoltaico alla pompa di calore: per ridurre ulteriormente i costi energetici e sfruttare l’energia solare;
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fare una diagnosi energetica della casa: per identificare eventuali inefficienze e intervenire in modo mirato;
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conoscere il funzionamento dell’impianto: importante al fine di utilizzarlo in modo consapevole ed efficiente.
Pratiche sostenibili per un consumo energetico responsabile
Adottare pratiche sostenibili è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale e i costi energetici. Tra le strategie più efficaci rientrano:
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isolamento termico degli edifici: una delle soluzioni più efficaci per mantenere la temperatura interna stabile e ridurre la necessità di climatizzazione. Investire in materiali isolanti per pareti, tetti e finestre può portare a un risparmio energetico significativo;
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utilizzo di fonti di energia rinnovabile: tecnologie come il fotovoltaico possono coprire parte del fabbisogno energetico per la climatizzazione. Installare pannelli solari riduce la dipendenza da fonti energetiche fossili e abbassa le emissioni di CO2. Fornitori come Iren e Plenitude includono nella loro gamma di servizi l’installazione di impianti fotovoltaici e misure di efficientamento energetico per case e condomini.</li>
Nella tabella che segue sono riportate le diverse misure da implementare per la riduzione del consumo energetico con i relativi costi iniziali:
Seguendo i consigli tecnici e pratici forniti dall’ENEA, e sfruttando gli incentivi fiscali disponibili, è possibile migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni e contribuire a un futuro più sostenibile. Tra le strategie, l’adozione di tecnologie rinnovabili rappresenta un passo importante verso un consumo energetico più consapevole e rispettoso dell’ambiente.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/