CALCIO – Alla fine hanno trionfato i più forti: la Spagna e’ meritatamente sul tetto d’Europa! Una vittoria costruita grazie ad un coraggioso selezionatore, ed un connubio tra giovani di gran classe ed anziani maturi e veri e propri trascinatori. Complimenti ad una squadra che ora ambirà con concretezza a portarsi a casa anche la Coppa del Mondo!
LA PARTITA
La Spagna è campione d’Europa per la quarta volta, più di ogni altra selezione europea, e lo ha fatto vincendo sette partite su sette a Euro 2024 e affidandosi a due giocatori tanto giovani quanto stellari e decisivi, Lamine Yamal e Nico Williams, protagonisti anche nella partita più importante della loro breve carriera. Il 2-1 di Berlino celebra il calcio delle Furie Rosse, cresciute e coccolate dal ct de la Fuente fino al trionfo, girando un dito enorme nella piaga dell’Inghilterra ancora delusa a tanto così dal rompere una maledizione che sembra eterna.
La Spagna aggressiva e sicura nel proprio palleggio nel primo tempo ha costretto nella propria metà campo gli inglesi, trasformando le pedine di talento come Bellingham e Foden in tasselli difensivi per arginare le geometrie di Rodri e limitare l’aiuto per il neo 17enne Yamal. Sacrificio che ha prodotto i frutti considerando le pochissime occasioni da gol del primo tempo. Tutto è cambiato nella ripresa e non solo per l’infortunio che ha costretto Rodri a restare negli spogliatoi.
Dopo l’intervallo la Spagna è scesa in campo furiosa, come da soprannome, trovando l’immediato vantaggio con Williams al 47′ su assist di Yamal servito da Carvajal, ma soprattutto ha sfiorato in almeno altre tre occasioni il raddoppio con occasioni clamorose per Dani Olmo, Morata e lo stesso Yamal. E l’Inghilterra? Il ct Southgate intorno all’ora di gioco ha tolto capitan Kane per affidarsi prima a Watkins e poi a Palmer, risvegliando l’orgoglio dei Tre Leoni e trovando al 73′ la giocata del pareggio in una rara disattenzione spagnola. La fuga sulla destra di Saka ha portato il pallone in area per Bellingham, bravo ad apparecchiarlo al limite per il sinistro chirurgico (con deviazione) proprio di Palmer. Riequilibrata la gara però la Spagna ha saputo trovare il modo di far male a un’Inghilterra trascinata dai propri tifosi e convinta di poter firmare l’ennesima rimonta, spaventadola con Yamal all’82’ costringendo Pickford a un miracolo dopo una grande giocata di Williams e Olmo, e firmando il 2-1 a quattro minuti dal novantesimo con Oyarzabal, ottimo nel gestire il pallone scambiando con Cucurella fino a trasformare in spaccata la rete che è valsa il trofeo.
IL TABELLINO
SPAGNA-INGHILTERRA 2-1
Spagna (4-2-3-1): Unai Simon 7; Carvajal 6, Le Normand 7 (38′ st Nacho), Laporte 8, Cucurella 7; Rodri (1′ st Zubimendi 6), F. Ruiz 8; Yamal 8 (44′ st Merino), Dani Olmo 8, Williams 7; Morata 7 (22′ st Oyarzabal 6). A disp.: Raya, Remiro, Vivian, Joselu, Ferran Torres, Grimaldo, Baena, Jesus Navas, Fermin Lopez. Ct.: de la Fuente 8.
Inghilterra (4-2-3-1): Pickford 8; Walker 6, Stones 6, Guehi 6, Shaw 7; Mainoo 6 (25′ st Palmer), Rice 6.5; Saka 7, Foden 7 (44′ st Toney), Bellingham 7,5; Kane 6 (16′ st Watkins 6.5). A disp.: Ramsdale, Henderson, Alexander-Arnold, Trippier, Konsa, Dunk, Gallagher, Gordon, Bowen, Eze, Gomez, Wharton. Ct.: Southgate 7.
Arbitro: Letexier (Francia)
Marcatori: 2′ st Williams (S), 28′ st Palmer (I), 41′ st Oyarzabal (S)
Ammoniti: Dani Olmo (S); Kane, Stones (I)