VOLLEY – Dalla Svizzera alla Svizzera, passando per Serbia, Polonia e Francia. Si può riassumere così il cammino della Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 nella CEV Volleyball Cup, competizione iniziata il 7 novembre a Friburgo contro una squadra svizzera, il Dudingen, che si concluderà a Torino il 20 marzo contro un’altra squadra svizzera, il Vitéos Neuchâtel UC. Dodici partite che possono riscrivere la storia del club biancoblù consegnandogli un secondo trofeo europeo un anno dopo la conquista della CEV Challenge Cup.
La finale d’andata si giocherà, mercoledì 13 marzo (ore 19, diretta DAZN qui), nella Halle de Sports di Neuchatel. La finale di ritorno andrà in scena mercoledì 20 marzo (ore 20,45) a Torino in un Pala Gianni Asti già tutto esaurito.
Vincitore dello Scudetto in Svizzera da tre anni consecutivi, il Vitéos Neuchâtel UC ha iniziato il suo cammino in coppa eliminando negli ottavi le slovene del Nova Kbm Branik Maribor, quindi le tedesche del Dresdner Sc nei playoff, le serbe dello Jedinstvo Stara Pazova nei quarti e le polacche del Grot Budowlani Lodz in semifinale, con un bilancio complessivo di cinque vittorie e tre sconfitte. La squadra, allenata da Lauren Bertolacci, vanta le prime due e tre delle migliori sei realizzatrici della Coppa CEV: le bande statunitensi Scambry e Haynes e l’opposto Grubbs, pure lei statunitense. Completa l’ossatura della squadra un’altra americana, la centrale Gross.
Che avversario sarà Neuchatel? «È una sorpresa, ma ha dimostrato sul campo di meritare la finale ribaltando in almeno due situazione risultati negativi al golden set – risponde Max Gallo, direttore sportivo della Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 – La squadra è formata principalmente dalle quattro americane, giocatrici molto brave contro cui dovremo fare estrema attenzione. In più giocheranno nel loro fortino a Neuchatel dove sono stati in grado di ottenere risultati importanti».
Prosegue Max Gallo: «Il raggiungimento della finale è per noi un grandissimo risultato che parte da lontano. Confermarsi un anno dopo la vittoria della Challenge non era assolutamente scontato, anzi arrivare in fondo a una competizione europea così qualificata è incredibile per la nostra piccola realtà. Affronteremo l’impegno con la massima determinazione per aggiungere qualcosa di straordinario alla storia della società. Vincere la coppa significherebbe mettere la ciliegina su una stagione fin qui molto positiva. Dopo aver concluso un ciclo con il precedente gruppo, non era per nulla scontato riconfermarsi e anzi alzare ulteriormente l’asticella della prestazioni».