VOLLEY – A TU PER TU CON MARINA GIACOMELLO

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VOLLEY – Oggi per Romanews intervistiamo Marina Giacomello, opposto classe 2004 in forza alla Omag MT San Giovanni in Marignano per la stagione 2023-2024.

Marina vanta un’altezza di 190 centimetri, in questo campionato alla corte di coach Matteo Bertini ha l’opportunità di imparare da una giocatrice del calibro di Serena Ortolani anche se a dire la verità Marina, nonostante la giovane età, ha iniziato a calcare i taraflex importanti già nella stagione 2021-2022 quando ha indossato la maglia dell’Imoco Volley San Donà in serie B1, squadra in cui ha scoperto il ruolo di opposto (in precedenza la ragazza veneta giocava nel ruolo di schiacciatrice). Dopo l’esperienza a San Donà Marina esordisce in serie A2 con la casacca numero 4 dell’Esperia Cremona agli ordini di coach Magrì. L’opposto veneziano può contare anche su una discreta esperienza a livello internazionale, in quanto con le nazionali italiane giovanili under 16 e 17 ha partecipato ai campionati europei (under 16 nel 2020) conquistando un secondo posto e aiutato la nazionale under 17 a qualificarsi per gli europei di categoria sempre nello stesso anno.
L’intervista di Marco Boldini
1) Come ti trovi a San Giovanni? Cosa hai imparato di costruttivo in questa stagione che ti porterai nel tuo bagaglio di esperienze per il proseguo della tua carriera agonistica?
A San Giovanni mi trovo molto bene. Mi sento accolta da una grande famiglia e le mie compagne come naturalmente i tifosi ne fanno parte. Sono tantissime le esperienze che mi porterò dietro, sia a livello d’esperienza che di carattere.
2) Hai la possibilità di allenarti con un allenatore di esperienza come Coach Matteo Bertini, come stai sfruttando questa opportunità?
Avere un allenatore come coach bertini, ovvio fa la sua parte. Durante l’anno penso non ci sia stato un giorno in cui mi ha detto che si deve spingere al massimo fino alla fine, ma la cosa bella di coach bertini è che aiuta tutti allo stesso modo, non fa disuguaglianze. In squadra siamo molto legate e pretendiamo da tutte sempre il massimo, perché ha volte ci mettiamo dei limiti che non abbiamo.
3) Cosa significa avere in squadra una giocatrice del calibro di Serena Ortolani, che tra l’altro gioca nel tuo stesso ruolo?
Giocare con un’atleta di calibro alto come Serena ortolani ha arricchito il mio bagaglio pallavolistico, ma anche quello personale perché è una persona da cui prendere esempio su tutto, gentile, carismatica e attenta a tutti i piccoli dettagli, semplicemente nostra madre. 
4) So che Carolina Pecorari è tua coinquilina in appartamento, raccontami se puoi qualche aneddoto divertente che è successo da quando abitate insieme🤣
Ho conosciuto tante altre ragazze con cui ho stretto un legame profondo e una tra queste è Carolina, la mia coinquilina. Di aneddoti divertenti potrei scriverne 300 mila perché ogni giorno lo affrontiamo con spensieratezza e determinazione, ma una delle cose che mi resterà per sempre del nostro legame sarà la disinvoltura e la spontaneità per ogni piccola cosa. 
5) La stagione scorsa hai giocato con la maglia di Esperia, come è andata quella stagione a livello personale? Avevi un’allenatrice donna (coach Magrì), cambia qualcosa nel metodo di allenamento rispetto ad avere un allenatore uomo?
La stagione scorsa ho giocato a Esperia, società organizzata molto bene e che quest’anno sta dimostrando molto in campionato. Non posso dire che sia stato un anno brutto, perché le ragazze, gli allenatori e lo staff era sempre presente in qualsiasi occasione, ma io avrei potuto dare qualcosa in più. 
6) Raccontami l’esperienza agli Europei con la nazionale italiana under 16.
Essere una giocatrice della nazionale è sempre un onore perché rappresenti il tuo paese e le emozioni che provo resteranno per sempre indelebili all’interno della tua carriera. Arrivare seconde è stato quasi assaggiare una medaglia d’oro, nonostante ciò sono super orgogliosa del traguardo raggiunto. 
7) Come è nata la tua passione per la pallavolo? E quando hai capito che poteva trasformarsi in un lavoro?
Penso che la passione per la pallavolo sia sempre stata dentro di me, fin da quando ho iniziato, poi, conoscendomi, sono una ragazza che iniziata una cosa è difficile che non la porti a termine con i maggiori risultati, pretendo sempre il meglio da me. 
8) Che rapporto hai con i tifosi di San Giovanni?
Una delle cose che non mi dimenticherò mai di questa stagione sarà sicuramente il tifo. Soprattutto nell’ultima partita contro busto, ho sentito tutto il calore del pubblico in campo e penso sia stata una delle sensazioni più belle che una giocatrice può ricevere dalla sua tifoseria, indica aver qualcuno dalla propria parte fa sempre bene al cuore. 
9) Come vedi il tuo futuro prossimo, cioè la prossima stagione? Hai già pensato a cosa fare?
La prossima stagione non ho ancora deciso cosa fare, sicuramente continuerò a giocare a pallavolo e darò ancora di più di quello che ho già dato in campo. 
10) Avete raggiunto l’obiettivo della Pool promozione, affronterete squadre come Perugia e Busto Arsizio. A tuo parere potete giocarvela alla pari o vi manca qualcosa per arrivare al livello di questi squadroni?
Come ho detto prima, le partite contro delle squadre big sono sempre un termometro di misura super efficace per vedere il nostro livello in campo. La vittoria contro Busto di certo è stata una battaglia fino all’ultimo pallone, ma sono sicura che questa squadra deve ancora giocare in tavola tutte le sua carte vincenti, dopotutto siamo noi stesse le artefici del nostro destino e questo finale di campionato è ancora tutto da decidere.