PALLANUOTO – ASTRA NUOTO ROMA-CHECK-UP RN SALERNO 13-7

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ASTRA NUOTO ROMA –  Nella gara valevole per la nona giornata di Serie A1 maschile l’Astra Nuoto Roma supera, al Polo Acquatico di Ostia, la Check UP RN Salerno. I ragazzi di Maurizio Mirarchi giocano una grande partita. La solidità difensiva e le ripartenze veloci sono l’arma in più dei neroverdi e oggi sono state determinanti per la vittoria finale. E’ nei tempi centrali che i capitolini fanno la differenza e mettono a segno il break decisivo. Sono ben 9 i giocatori di movimento ad andare a segno e questo è un bel segnale di crescita che arriva da tutti i ragazzi. Da sottolineare la doppietta di Giobatta Valle e la rete di Maurizio Maffei, entrambi classe 2006. Oggi si festeggia ma da domani testa a prossimi importanti impegni. Mercoledì si torna subito in acqua. Turno infrasettimanale, l’Astra Roma andrà a far visita ai vice campioni d’Italia dell’AN Brescia.

“Siamo partiti subito convinti come ci aveva detto il Mister” le prime parole di Maurizio Maffei che poi aggiunge: “Abbiamo provato ad imporre fin da subito il nostro ritmo alla gara e ci siamo riusciti per lunghi tratti. Questa vittoria ci dà morale, ci dà ancora maggior consapevolezza in noi stessi e in quello che stiamo facendo. Andiamo avanti per la nostra strada”.

Il tabellino della partita

ASTRA NUOTO ROMA-CHECK-UP RN SALERNO 13-7

ASTRA NUOTO ROMA: R. Valle, D. Camposecco, D. Martinelli, M. Voncina, P. Faraglia 1, A. Tartaro 1, C. Mirarchi 1, L. Provenziani 2, S. Boezi 1, F. Lucci 2, M. Spione 2, G. Valle 2, M. Musco, M. Maffei 1. All. Mirarchi

CHECK-UP RN SALERNO: G. Taurisano, M. Luongo 2, A. Fortunato, C. Sanges, G. Parrilli, D. Gallozzi, I. Vrbnjak, V. Gallo 1, D. Presciutti, Z. Bertoli, A. Goreta 4, D. Pica, G. Vassallo, M. Barela. All. Presciutti

Arbitri: Ercoli e Pinato

Note

Parziali: 3-2 4-1 5-2 1-2 Usciti per limite di falli Gallo (S) e Camposecco (R) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Astra Nuoto Roma 5/12 e Check-Up RN Salerno 2/13. Spettatori: 200 circa.

Foto: Cristiano Mirarchi (credit Marika Torcivia)