SIS ROMA – La Regular Season del campionato di serie A1 di pallanuoto femminile entra nel vivo, per la SIS Roma impegnata nella lotta al vertice (attualmente occupa il terzo posto in classifica) si tratta di un momento importante di un campionato ancora tutto da scrivere, la SIS ha scelto di puntare sulle giovani e per ritrovare l’antico smalto ci vuole pazienza, e sopratutto, dare il giusto tempo alla squadra di crescere e di mandare a memoria quegli schemi e soluzioni tecniche che il coach Marco Capanna vorrebbe….ma che ancora la squadra applica con alti e bassi, giocate da incorniciare che si alternano ad errori determinati dall’inesperienza e dalla fretta.
LA SFIDA
Sabato 19 novembre (ore 19- Centro Federale Freccia Rossa) la SIS Roma ospita il Cosenza, una neopromossa, una partita che anticipa due match complicati, il prossimo 22 novembre, infatti, le romane andranno a giocare a Rapallo ed il sabato successivo (25 novembre) trasferta in Spagna nella piscina del Terrassa (prima gara del girone di ritorno della Champion League).
MARCO CAPANNA
Marco Capanna preferisce pensare agli avversari partita per partita: “Intanto sabato giochiamo con il Cosenza e ci sono in gioco tre punti importanti per la nostra classifica. – esordisce Capanna – Ho chiesto sempre alla squadra la massima concentrazione, non esistono partite facili o avversarie addomesticabili, ogni partita è dura e dev’essere giocata senza trascurare niente. In queste ore stiamo lavorando per acquisire più controllo delle situazioni che si possono verificare in gioco. In questo contesto stiamo cercando di acquisire idee chiare su tanti aspetti. Per esempio, a Padova, pur nella sconfitta e nei demeriti del gruppo, ho visto qualcosa d’importante e sicuramente, questa squadra per primeggiare deve avere il carattere e la forza di esprimersi sempre al massimo”.
Gli impegni della nazionale, il campionato e le coppe internazionali hanno stravolto il calendario non consentendo una preparazione con ritmi regolari. “E’ una stagione particolare, certo. – riconosce Capanna – Ma tutte le squadre di vertice sono chiamate a giocare ogni tre giorni, in Champions od in Coppa Len.
La SIS deve trovare la sua identità ed ha solo bisogno di tempo. Lo ripeto tutti i giorni alle ragazze, bisogna lavorare con grande impegno e di trovare la giusta “connessione” in acqua tra i reparti evitando di giocare in maniera “slegata”. In settimana abbiamo lavorato con grande serietà, provando alcuni schemi con una squadra maschile e le risposte che volevamo le abbiamo avute”.