CALCIO – SERIE A – LA ROMA NE FA 7 AL MALCAPITATO EMPOLI

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ROMA – Nella quarta giornata di Serie A la squadra di Mourinho travolge 7-0 l’Empoli e incassa la prima vittoria in campionato. All’Olimpico i giallorossi partono fortissimo e dopo dieci minuti sono in vantaggio di due gol: Dybala (1′) apre subito le danze dal dischetto, poi Renato Sanches (8′) raddoppia di testa. Il tris arriva al 35′ con un autogol di Grassi, poi la Joya (55′) firma una doppietta con una gran giocata in area, Cristante (80′) va a bersaglio con un bolide dal limite e Lukaku (82′) e Mancini (86′) arrotondano il risultato nel finale.

LA PARTITA

Dopo l’avvio di stagione difficile segnato dal pareggio con la Salernitana e dalle sconfitte contro Verona e Milan, all’Olimpico Mourinho ritrova Dybala e lancia Lukaku dall’inizio per la prima volta. Al debutto anche N’dicka e Renato Sanches. Ancora a zero punti e zero gol, Zanetti invece stravolge tutto davanti: fuori Caputo, dentro Destro con Cancellieri e Cambiaghi a completare il tridente. Scelte che segnano subito l’avvio del match. Alti e aggressivi, i giallorossi pressano, allargando la manovra e dopo nemmeno un minuto sbloccano la gara dal dischetto con Dybala per un tocco maldestro di mano in area di Walukiewicz su un cross di Kristensen. Gol che indirizza il match e manda in tilt l’Empoli. Pescato ancora col contagiri di Kristensen, Renato Sanches raddoppia i conti di testa e dopo otto minuti la Roma è avanti di due gol. Un uno-due devastante che fa esplodere l’Olimpico e mette la partita sui binari giallorossi. In controllo, la squadra dello Special One gestisce il ritmo della gara abbassando e alzando i giri a piacimento e appoggiandosi centralmente alla fisicità di Lukaku. Paredes centra il palo direttamente da calcio d’angolo, poi Cristante spedisce alto di testa da buona posizione e Big Rom sbaglia mira di destro dopo una verticalizzazione di Dybala. Forcing a cui l’Empoli risponde passando al 4-2-3-1 e affidandosi a un paio di conclusioni fuori misura dal limite. Tentativi che lanciano un timido segnale alla Roma, ma che non cambiano minimamente l’inerzia del match. Concentrati sul possesso, i giallorossi si appoggiano con sicurezza a Lukaku in verticale e poco prima della fine del primo tempo vanno ancora a bersaglio grazie a un autogol di Grassi innescato da un inserimento di Cristante. Tris che certifica il dominio della banda di Mourinho e insieme a un tiro dal limite di Bereszynski disinnescato da Rui Patricio chiude il primo tempo.

La ripresa inizia con gli ingressi in campo di Ismajli, Bastoni e Bove al posto di Walukiewicz, Fazzini e Renato Sanches. Sostituzioni che danno più equilibrio e spinta all’Empoli, ma che non modificano l’andamento della gara. Avanti di tre gol, la Roma continua ad affidarsi al palleggio per far passare i minuti senza rischi e a cerca gli esterni per dare sbocco alla manovra. L’Empoli invece è costretto a rincorrere i giallorossi e alza bandiera bianca. Servito da Cristante, Dybala fa sedere Luperto in area e fredda Berisha di sinistro facendo esplodere l’Olimpico. Poker che chiude la gara e trasforma il resto del match in una partita senza storia. Ispirato, Dybala centra una traversa su punizione, poi cede il posto a Belotti. Zanetti getta invece nella mischia Caputo e Baldanzi e proprio i due nuovi entrati confezionano subito due azioni pericolose: la prima la blocca Rui Patricio, la seconda la respinge il palo. Ma sono solo due fuochi di paglia. Negli ultimi dieci minuti, infatti, la Roma fa centro altre tre volte. Cristante gela Berisha con un bolide da lontano, poi Lukaku partecipa alla festa andando a segno di destro in contropiede e Mancini chiude i conti cdi testa sugli sviluppi di un corner affondando l’Empoli.

TABELLINO

ROMA

RUI PATRICIO 6 – Quasi del tutto inoperoso, finalmente una serata tranquilla: serviva per il morale.
MANCINI 7 – Dalla sua parte succede ben poco, si limita a non commettere errori e a presidiare la propria zona di competenza. Nel finale mette il punto esclamativo col gol del definitivo 7-0
LLORENTE 6,5 – Comanda la difesa con la serenità di un veterano. Dalle sue parti gli attaccanti dell’Empoli trovano sempre un muro invalicabile.
NDICKA 6 – Qualche incertezza di troppo in fase di impostazione, complice forse una comprensione ancora non perfetta dei meccanismi di squadra. Insuperabile sui duelli aerei.
KRISTENSEN 6,5 – Molto bello l’assist per Renato Sanches. Il danese è poi attento a non farsi mai sorprendere in difesa, ben aiutato dai compagni di reparto.
RENATO SANCHES 7 – Ripaga la titolarità (rischiosa viste le condizioni) regalandosi la prima gioia in giallorosso con uno splendido taglio in area di rigore. Si butta spesso in area, offrendo nuove soluzioni ai compagni.
Dal 46′ BOVE 6,5 – Ingresso convincente, complice anche la gara già chiusa. Energico e connesso.
CRISTANTE 7,5 – Presente ed efficace in entrambe le fasi di gioco. Da una sua incursione centrale nel primo nasce l’autogol di Grassi che chiude definitivamente la partita. Nella ripresa decide di prendersi la scena: siluro all’incrocio e assist di tacco per Mancini. E allora fai tutto tu…
PAREDES 6,5 – Gestisce il palleggio con autorità e serenità. Quando il ritmo si abbassa sale in cattedra, scandendo la manovra con passaggi precisi e ben impostati.
Dal 75′ PAGANO 6 – Minuti preziosi per il “bambino” prescelto da Mou in questa stagione.
SPINAZZOLA 6,5 – Lampi di vero Spina, che sovrasta sulla corsa Bereszynski attaccando spesso il fondo e proponendo, finalmente, tanti cross interessanti in area di rigore.
Dall’83’ EL SHAARAWY s.v. – Non giudicabile.
DYBALA 8 – Ispiratissimo, sblocca subito il match su rigore per poi concedersi tante delle sue finezze, svariando su tutto il fronte d’attacco. Sempre pericoloso tra le linee, nella ripresa firma la doppietta con un gol straordinario, in puro stile Joya.
Dal 63′ BELOTTI 7 – Due assist e una mezzora da autentico uomo squadra.
LUKAKU 7 – Porta a spasso Luperto in lungo e in largo, aprendo praterie per i compagni. Fisicamente ancora non al top, ma la sua presenza cambia completamente l’efficacia della manovra giallorossa. Nel finale arriva anche la gioia del primo gol: un primo assaggio dell’amore dei giallorossi.
Dall’83’ AZMOUN s.v. – Non giudicabile.
All. MOURINHO 7.5 – Questo Empoli era l’avversario perfetto per svoltare. La sua Roma scaccia almeno per una sera dubbi e malesseri e si regala una serata ricca di gol. Diffidate dagli scettici: se i campioni ingranano, i giallorossi possono dire la loro.
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EMPOLI

BERISHA 5 – Non ha colpe oggettive sui gol, attento sulle situazioni più semplici.
BERESZYNSKI 4,5 – Spinazzola vede un binario scoperto e se lo prende tutto, saltandolo sempre in uno contro uno. Davanti è invisibile.
WALUKIEWICZ 3,5 – Il tocco di mano da cui nasce il rigore dopo neanche un minuto di gioco è lo specchio della sua serata horror. portato a spasso da Dybala e Lukaku, esce all’intervallo rullato come poche altre volte in carriera.
Dal 46′ ISMAJLI 4,5 – L’area toscana è un parco giochi, lui fa la figura del giostraio.
LUPERTO 4,5 – Lukaku è, per usare un eufemismo, semplicemente troppo grosso. Si fa portare a spasso da belga senza mai offrire una degna opposizione. Malissimo anche a presidio dell’area piccola.
PEZZELLA 4,5 – Kristensen si tramuta in Alphonso Davies grazie alla sua marcatura blanda. Spinge pochissimo e non trova mai i compagni, proponendo traversoni telefonati.
FAZZINI 4 – Un disastro su tutti i fronti. Tra le linee non azzecca una scelta, mentre in copertura viene sovrastato dalla fisicità del centrocampo giallorosso.
Dal 46′ BASTONI 4,5 – Partecipa anche lui al naufragio toscano.
GRASSI 4,5 – L’autogol è il riassunto perfetto di una partita pessima, trascorsa in costante apnea. Doveva essere l’uomo d’ordine, ne è nato un pasticcio dopo l’altro.
MALEH 4,5 – Imbarazzante la differenza di caratura con i dirimpettai giallorossi. certo, se non ci si mette neppure un briciolo di carattere…
CANCELLIERI 4,55 – Spaesato e senza idee, prova con qualche iniziativa personale a rendersi pericoloso guadagnando però solo brutte figure.
Dal 60′ BALDANZI 6 – Come si fa a lasciarlo fuori? Palo a due minuti dall’ingresso in campo e qualche interessante trama sulla trequarti: questa squadra non può prescindere dal suo talento.
DESTRO 4,5 – L’area giallorossa è terreno troppo ostile. Non vede un pallone che sia uno, ma non fa neanche nulla per dare qualche traccia interessante ai compagni.
Dal 60′ CAPUTO 4,5 – Inesistente, come del resto i compagni: un colpo di testa in area e nulla più.
CAMBIAGHI 5 – Se non altro ha il merito di prendere coraggio e provare a creare qualcosa. Apprezzabile, nel nulla più totale offerto dai suoi compagni.
Dall’84’ SHPENDI s.v. – Non giudicabile.
All. ZANETTI 3 – Una squadra senza identità, grinta e soprattutto amor proprio: il suo Empoli si sgretola all’Olimpico offrendo una delle peggiori prestazioni della storia recente del calcio. Non è arrendendosi che ci si salva: la proprietà (colpevole per un mercato senza costrutto) dovrà certamente prendere provvedimenti.



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