PALLANUOTO – Elemento cardine del settore giovanile, dove è capitano e trascinatrice nell’Under 18, fondamentale anche nell’under 20, quest’anno Lucia ha fatto, al pari delle sue compagne, il suo esordio in serie A1.
Nel massimo campionato le cose non sono andate come ci si poteva aspettare ad inizio della passata stagione, ma per lei e per le sue compagne è stato comunque un anno importante per fare esperienza e per misurarsi con quello che di meglio propone il campionato italiano.
L’INTERVISTA
Allora Lucia chiusa una stagione se ne riapre subito un’altra, che annata 2023-24 ti aspetti?
“Sicuramente una squadra più unita e con un unico obbiettivo comune, quello di migliorare tecnicamente e ritornare in A1”.
Quella appena conclusa è stata un’annata lunga e impegnativa per te con l’Esordio in serie A1, ma anche gli impegni a livello giovanile e la scuola … come è andata come sei riuscita a conciliare i due impegni che ti attendevano?
“Purtroppo penso che la scuola italiana non dia abbastanza importanza agli atleti. Nonostante ciò, quest’anno fra maturità, università, patente e pallanuoto sono riuscita a organizzare il mio tempo al meglio: è stata una sfida difficile ma molto bella e mi ha fatto crescere personalmente. avevo più responsabilità e più libertà allo stesso tempo e sono riuscita a organizzare tutti gli impegni: sono molto felice di tutti gli obbiettivi che abbiamo raggiunto, ma prossimo anno bisogna ancora alzare l’asticella e puntare più in alto”.
Proprio in previsione della prossima stagione, cosa ti aspetti dal futuro a livello personale e a livello di Rari Nantes?
“Una squadra più matura e con tanta voglia di vincere e riprendere quello che abbiamo perso l’anno scorso: la società vuole ripartire da noi piccole ed è una prova di grande fiducia e ne sono particolarmente felice. Ho la possibilità di essere protagonista in una serie di A2 che è un campionato di livello molto alto, non vedo l’ora di migliorare su tutti gli aspetti (pallanuotistico e personale) anche perché sarà un’esperienza unica”.