CALCIO – Allo “Zaccheria” gara dai tanti volti ed un pareggio finale che lascia le opportunità di passaggio del turno ad entrambe le squadre. I biancazzurri steccano l’approccio. In realtà una costante degli ultimi tempi (gol di Petermann e palo di Ogunseye). Quindi reagiscono in maniera decisa e convincente (rigore di Rafia). C’è la sensazione che il vento sia cambiato. Ma, nel contempo, arriva anche il secondo legno, timbrato questa volta da Schenetti, in chiusura di frazione.
In avvio di ripresa, il numero di altissimo profilo tecnico di Lescano. Punteggio ribaltato. Il Foggia sembra accusare. Squadra in difficoltà ma succede quello che non ti aspetti: il Pescara smette di giocare pensando di poter gestire. Probabilmente affiora anche un po’ di stanchezza per le tante partite ravvicinate. I rossoneri riprendono coraggio e ne approfittano segnando il definitivo 2-2.
Il ritorno a Foggia di Zeman non è stato di certo tra i migliori, almeno per quanto riguarda l’aspetto personale. I tifosi rossoneri prima del match contro il Pescara hanno ricoperto di fischi il boemo al momento dell’ingresso in campo. Il tecnico, che ha disputato otto stagioni in quattro diverse esperienze, ha voluto dribblare la domanda dicendo di non averli sentiti siccome non era ancora in campo in quel momento. Una situazione brutta visto quanto di buono ha fatto Zeman per il Foggia soprattutto nei suoi primi anni sulla panchina. Il calcio si sa ha la memoria corta e la situazione si è poi protratta anche in conferenza dopo che il boemo ha voluto provocare i giornalisti presenti.
Situazione particolare quella che ha visto protagonista Zeman con i giornalisti del Foggia. La domanda sul saluto a Delio Rossi e una frase per scatenare la reazione della stampa presente nel post partita in conferenza. “Non ho incrociato Rossi e non ci siamo cercati. Non so se si sia creata una rivalità, ma per me non esiste. Non so chi l’abbia creata, ma secondo me ci sono pochi giornalisti a Foggia” e la risposta è stata chiara ed eloquente da parte di tutti, o quasi. La maggior parte dei giornalisti presenti, infatti, ha deciso di alzarsi e abbandonare la conferenza in segno di protesta lasciando da solo il tecnico Boemo. Un finale polemico dopo una partita combattuta sul campo e che ha visto le due squadre chiudere con grande equilibrio sul risultato di 2 a 2.
ZEMAN
”Noi dobbiamo giocare invece di gestire. Primo tempo bene, nella ripresa abbiamo fatto gol e poi non abbiamo fatto niente. Arrabbiato ma il risultato va bene. Io dagli esterni voglio che si vada dentro perché dalla linea laterale non si fa gol. Non ho sentito i fischi contro di me. Speriamo di fare meglio al ritorno. Noi abbiamo sbagliato l’interpretazione. Gozzi si è allenato bene, era vivace. Dovrebbe fare di più in fase offensiva. Plizzari si è fatto male all’adduttore speriamo che non sia grave. D’Aniello l’ho messo perché dopo un anno era giusto dargli una possibilità”.
GOZZI
”Sono contento per l’opportunità che mi è stata data. Adesso pensiamo al ritorno. Nonostante il gol del vantaggio loro, siamo stati bravi a rimanere calma e a reagire. Ho preferito essere solido in difesa perché non giocavo da molto. Io mi alleno sempre bene, rispetto le decisioni del mister”.
D’ANIELLO
”Contento per l’esordio. Mi impegno sempre per migliorare e iniziare da qui, non era facile. Ringrazio i miei compagni e la mia famiglia. Non so cos’abbia Plizzari, non mi aspettavo di entrare. Quando mi ha detto di entrare, mi sono goduto il momento. Sul secondo gol, nasce tutto da un rimpallo poi a tu per tu non sono riuscito a deviarla”.
PROSSIMO APPUNTAMENTO GIOVEDI’ 8 GIUGNO A PESCARA PER LA SFIDA DECISIVA!