CALCIO – Il Napoli lascia la Champions League ai quarti di finale, non basta l’1-1 al Maradona per ribaltare la vittoria del Milan a San Siro nella partita d’andata.
PRIMO TEMPO – Spalletti ritrova Osimhen dal primo minuto e sostituisce gli squalificati Kim Min-Jae e Zambo Anguissa con Juan Jesus e Ndombele. Pioli conferma lo stesso undici di San Siro, con Giroud e Kjaer in campo. Gli azzurri devono recuperare e partono con ritmi altissimi schiacciando il Diavolo nei suoi venti metri, Kvaratskhelia prova a impensierire Maignan ma non ci riesce. Più pericoloso Politano, ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Al 21′ l’episodio che può cambiare l’incontro: contropiede del Milan, Leao entra in area e scarica per Brahim Diaz, ma il portoghese viene abbattuto dal connazionale Mario Rui. L’arbitro polacco Marciniak non ha dubbi e assegna rigore ai rossoneri: dal dischetto va Giroud, ma la sua conclusione a mezza altezza viene respinta da Meret. Protestano i rossoneri, che chiedono la ripetizione del penalty per la presenza di quattro giocatori azzurri in area al momento della battuta, ma per il VAR è tutto buono: i piedi dei giocatori partenopei non toccano il terreno di gioco. Giroud prova a riscattarsi pochi minuti più tardi, ma Meret si supera e con il piede nega il gol al francese. Al 34′ una doppia tegola per Spalletti che perde per infortunio Politano e Mario Rui, al loro posto entrano Lozano e Olivera. Al 36′ è il Napoli a chiedere un rigore per contatto tra Leao e Lozano, l’arbitro Marciniak non concede e il VAR conferma la decisione, nonostante le immagini lascino qualche dubbio. Al 43′, su un’altra fiammata, il Milan passa: brutto pallone perso da Ndombele, si invola Leao che fa quasi 80 metri palla al piede, supera Di Lorenzo e Rrahmani, entra in area e appoggia a Giroud il comodo pallone per lo 0-1. Nei minuti di recupero Osimhen segna il pareggio, ma Marciniak annulla perché l’attaccante nigeriano ferma con il braccio il tentativo di rinvio di Kjaer. Si va quindi negli spogliatoi sullo 0-1.
SECONDO TEMPO – La ripresa comincia senza cambi ma con il Napoli subito vicino al pareggio con Kvaratskhelia, che entra in area dalla sinistra e calcia di poco alto sopra la traversa. I rossoneri hanno una buona occasione in contropiede, ma Brahim Diaz viene fermato al limite dell’area azzurra. Kvara ci riprova al 58′, ma l’esito è lo stesso del tentativo precedente con il pallone alto. Pioli cambia, fuori Diaz per Messias, ma è ancora la squadra di casa a rendersi pericolosa con l’iniziativa di Lozano. Spalletti manda in campo Elmas per Ndombele e subito dopo il cambio il Napoli rischia di sorprendere il Milan con Theo che salta a vuoto, ma Olivera di testa non ne approfitta. Al 68′ Giroud alza bandiera bianca e Pioli manda in campo Origi. Al 74′ ci prova anche Rrahmani di testa, pallone alto. Spalletti si gioca le carte Ostigard e Raspadori per Rrahmani e Zielinski. All’82’ l’episodio che può riaprire l’incontro: mani di Tomori sul cross di Di Lorenzo e rigore per il Napoli, dal dischetto va Kvaratskhelia ma Maignan lo ipnotizza e para in tuffo blindando il risultato; per il francese è il 14° rigore parato in carriera su 45 affrontati. Pioli vuole difendere e toglie uno stremato Leao per Saelemaekers. Maignan vuole difendere l’imbattibilità e al 91′ si supera sulla spizzata di Ostigard sul tiro-cross di Kvaratskhelia. Nulla può però al 93′ sul colpo di testa di Osimhen, che pareggia i conti. Al Napoli, però, l’1-1 non basta: azzurri eliminati, il Milan fa festa al Maradona e vola in semfinale.
LUCIANO SPALLETTI
Luciano Spalletti è intervenuto a Mediaset Infinity: “Facciamo i complimenti al Milan per questa qualificazione, vanno fatti perché ha giocato due partite riuscendo a capitalizzare il massimo e questo è sintomo di squadra matura, di calciatori che sanno scegliere i momenti: quando pigiare sull’acceleratore e quando bisogna difendersi con tutta la squadra. Però voglio fare i complimenti anche ai miei. Abbiamo condotto una Champions di grandissimo livello e anche stasera abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo pagato un po’ di ingenuità, di inesperienza nel leggere i momenti della partita. Ci siamo arrivati con diversi giocatori col fiato un po’ corto, a cominciare da Osimhen che veniva da venti giorni fermo”.
PUO’ ESSERSI SPEZZATO QUALCOSA DOPO LE TRE PARTITE CON IL MILAN? – “Sia all’andata che al ritorno abbiamo fatto noi la partita. Loro hanno sbagliato un calcio di rigore, che però si può evitare, così come il gol perché eravamo in completo equilibrio. Non siamo stati bravi dentro l’area di rigore a fare come hanno fatto loro l’unica volta che sono venuti dentro. Eravamo in piena condizione, sia mentale che fisica, poi dopo quella pausa abbiamo trovato calciatori non in condizione e forzare anche la presenza qualche volta. La vittoria in campionato contro il Torino aveva fatto credere che il campionato fosse una formalità. Durante queste due partite abbiamo fatto tutto totalmente diverso”.
COME VALUTA MARCINIAK DOPO LA CONTESTAZIONE A KOVACS? – “Non l’ho contestato io, l’avete contestato voi. Ci siamo trovati tutti d’accordo eccetto quelli che hanno la maglia del Milan, anche quelli che la indossano accanto a voi in tv. Stasera c’è un rigore netto su Lozano al 37′, nettissimo, gli gira proprio la caviglia. Si vede benissimo dai replay. Rischia di storcergli la caviglia. E’ un rigore che non si può non vedere. E’ rigorissimo per noi”.
MILAN MOLTO BASSO: SI DOVEVA CROSSARE DI PIU’? – “Abbiamo battuto 16 calci d’angolo, i cross si sono fatti, ma abbiamo preso pochi palloni. Guidare lungo la linea dell’area ti dà sempre la possibilità di fare un passante sul secondo palo, c’è sempre la possibilità di servire e fare uomo contro uomo perché il terzino opposto viene sempre a stringere in area. Kvara si è trovato venti volte in uno contro uno, Calabria è stato molto bravo, ma a volte ha creato qualcosa di importante come a inizio ripresa quando poi calcia fuori”.
STEFANO PIOLI
Ecco le parole dell’allenatore del Milan, Stefano Pioli in conferenza stampa:
IN SEMIFINALE – “Il Napoli ha dimostrato ancora una volta di essere una grande squadra, averli superati è stata una grande soddisfazione. Senza gufare nessuno, sarà una bella semifinale di Champions”.
IL NAPOLI – “Nella partita di campionato eravamo molto più motivati di loro e il risultato è frutto di quello. Abbiamo buttato via tanti punti in campionato, ma il Napoli vincerà il titolo meritatamente. Questo ci rende orgogliosi, aver battuto una squadra che era tra le favorite per vincere la Champions ci dà soddisfazione.
L’ESPERIENZA – “Questo passaggio del turno ci dà tanta fiducia per il futuro, sono esperienze che ti danno consapevolezza. Ci portiamo a casa un’esperienza importante, ma dobbiamo pensare al campionato adesso”.
CALABRIA – Ha fatto una gran partita perché Kvara è fortissimo. Un partitone, aiutato da Krunic, Brahim, Messias, Kjaer. C’è bisogno di livello alto di prestazioni dei singoli e del collettivo.
I MERITI – “Dopo 16 anni di nuovo in semifinale di Champions? Mi piace pensare giorno dopo giorno, questo è un altro grande scalino superato. Grazie al club che ci tutela, che ci sostiene. Grazie ai tifosi che con la loro passione ci hanno fatto superare i momenti difficili.
ARBITRAGGIO – “In tutte le partite ci sono delle decisioni arbitrali discutibili. Questa sera c’era il miglior arbitro al mondo”.