MOVIENERD – Controverso, scandaloso, arriva in sala due anni dopo la premiere a Cannes 2021 BENEDETTA di Paul Verhoeven, con Virginie Efira e Charlotte Rampling. Il film sarà distribuito in Italia da Movies Inspired dal 2 marzo.
La base è autentica: Benedetta è liberamente ispirato al saggio “Atti impuri: Vita di una monaca lesbica nell’Italia del Rinascimento”, della professoressa Judith C. Brown, che a sua volta documenta il processo a Benedetta Carlini, badessa del monastero di Pescia all’inizio del Seicento, mistica e visionaria, accusata di omosessualità ed eresia. Date le premesse storiche, nelle mani del regista olandese di Basic Instinct si può immaginare il risultato: sul fronte choc mantiene le promesse: la suora lesbica sogna Gesù, ha (o si fa venire?) le stimmate per il potere dell’abbazia di Pescia e fa l’amore con la consorella usando una statuetta della Vergine trasformata in sex toy. La bellezza di Virginie Efira è ostentata nuda nel drammone storico con Charlotte Rampling madre superiora. Per i credenti c’è poco da aggiungere: sarà pure una storia vera ma è anche blasfema.
Al netto di questo, però, c’è anche molto altro in un film che sconfina spesso nel grottesco e nell’eccesso, ma è anche stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Benedetta Carlini, suora lesbica nell’Italia rinascimentale, dopo essersi ritirata in un convento, inizia una storia d’amore con un’altra consorella, Bartolomea (Daphne Patakia). Le inquietudini della giovane suora esaltate dalla sua forte capacità visionaria mostrano che il suo personale Gesù, quello che sogna quasi ogni notte, non è solo per lei quasi un supereroe pronto a salvarla, ma anche un uomo in carne e ossa con cui è possibile fare l’amore. Così in una scena lo avvicina quando è sulla croce e, a un certo punto, è lo stesso Gesù a baciarla. Ed è ancora ‘blasfemia’ quando la bella statuetta lignea, che la madre le aveva regalato al suo ingresso in convento, grazie anche alle sue misure perfette, viene resa con piccoli ritocchi un giocattolo d’amore che le due amanti si scambiano con grande piacere. Nel cast del film anche Lambert Wilson (il nunzio) e Clotilde Courau (Midea Carlini)