PAPA – Incontrando l’Alleanza Biblica Universale Francesco ha ricordato quanti anche oggi – costretti a fuggire dalla loro terra – portano con sé la Parola di Dio e in questo modo la diffondono. Nel mondo 1,5 miliardi di persone non possono ancora leggere la Scrittura nella propria lingua. L’incoraggiamento del pontefice a continuare le traduzioni e la distribuzione nei diversi continenti.
La Bibbia è il bagaglio dei cristiani perseguitati costretti spesso anche oggi a lasciare le proprie terre. Ma è anche con questa testimonianza che la parola di Dio si diffonde nel mondo. Lo ha detto oggi papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano una delegazione dell’Alleanza Biblica Universale, guidata dal segretario generale Dirk Gevers.
Rivolgendosi loro il pontefice ha ricordato l’opera degli apostoli che – dopo la Pasqua e illuminati dalla forza dello Spirito – “spiegano il significato delle Scritture alla luce del mistero di Gesù Cristo e mettono in guardia da coloro che la utilizzano con cattive disposizioni o per interessi meschini”. Anche oggi – ha commentato papa Francesco – “la Parola viene proclamata, ascoltata e vissuta in circostanze favorevoli e sfavorevoli, per vie diverse e con espressioni diverse, affrontando gravi difficoltà e persecuzioni, in un mondo spesso sordo alla voce di Dio”.
“La Chiesa nascente vive della Parola, la proclama e, perseguitata, fugge con essa come suo unico bagaglio – ha proseguito -. Così, le persecuzioni diventano occasioni per diffondere la Parola, mai per dimenticarla. Penso a tanti cristiani che, nel nostro tempo, sono costretti a fuggire dalla loro terra. Uomini e donne che, come i primi credenti, fuggono portando con sé la Parola ricevuta. Custodiscono la loro fede come il tesoro che dà senso alle circostanze dure, a volte terribili che devono affrontare: abbracciando la croce di Cristo venerano la Parola di Dio che dura per sempre”.
L’Alleanza Biblica Universale è un’organizzazione interconfessionale fondata nel 1946, che riunisce e coordina il lavoro di circa 150 società bibliche presenti in tutto il mondo. Il loro compito è quello di tradurre, stampare e diffondere il testo biblico con una particolare attenzione alla situazione dei Paesi economicamente più svantaggiati nel mondo. Secondo i dati dell’Alleanza Biblica Universale sono tuttora 1,5 miliardi le persone che nel mondo non possono leggere la Bibbia nella propria lingua. E per dare risposte sono in corso ben 400 progetti di traduzione.
Il papa ha lodato quest’”opera encomiabile” portata avanti dall’Alleanza Biblica Universale. “I dati che pubblicate sono significativi; e mi rallegra sapere che questo compito viene svolto sempre di più in collaborazione con molti cattolici in molti Paesi. Chiedo allo Spirito Santo – ha concluso – di guidare e sostenere sempre il vostro servizio”.