SCI – I SUCCESSI DI FEDERICA BRIGNONE E MARTA BASSINO

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SCI – Italdonne da applausi nel secondo supergigante femminile di Coppa del mondo sulla “Karl Schranz” di St. Anton. La pista austriaca ha incoronato la ticinese Lara Gut-Behrami – al 36esimo trionfo in Coppa del Mondo (70 podi) -, prima in 1’17”26 nella disciplina in cui è campionessa olimpica, ma la scena è tutta per le sciatrici azzurre: ben tre nelle prime quattro posizioni.

Al secondo posto Federica Brignone, autrice di un’altra prova straordinaria dopo quella che le aveva regalato la vittoria in gara-1: la trentaduenne carabiniera di La Salle ha pagato solamente 15 centesimi di distacco dalla leader elvetica, e ha incantato nuovamente nel tratto finale della pista, dove ha pennellato traiettorie impareggiabili, pagando qualcosina solamente dopo l’Ice Fall in termini di centesimi sulla Gut-Behrami.

Per la valdostana si è trattato del podio numero 52 in carriera sul massimo circuito, lanciandola in solitaria in vetta alla classifica delle italiane in questa graduatoria, staccando definitivamente il mito Isolde Kostner.

Sul podio anche Marta Bassino, partita con il pettorale numero 18, e splendida terza a 19 centesimi. La piemontese di Borgo San Dalmazzo, ha dato seguito alla bella prestazione fornita in gara-1, mettendo in mostra tutta la sua leggerezza e tecnica sugli sci, fino a ritrovare il podio nella specialità a due anni di distanza (terzo in assoluto in supergigante), sulla stessa pista dove fu seconda nel 2021.

La grande giornata dell’Italia è continuata con il quarto posto di Elena Curtoni, a 52 centesimi da Gut-Behrami. La valtellinese è tornata ai vertici della classifica dopo il 13esimo posto del primo supergigante, grazie ad una gara solidissima in cui ha fatto la differenza nel secondo settore.

Quinto posto per Ramona Siebenhofer a 79 centesimi dalla vincitrice, precedendo di un paio di decimi l’elvetica Michelle Gisin sesta, davanti alla transalpina Romaine Miradoli e alla norvegese Ragnhild Mowinckel, al settimo e ottavo posto con circa un secondo di ritardo.

Punti importanti per la lecchese Roberta Melesi, 20esima a 2”41 con qualche rimpianto per un errorino finale che le avrebbe consentito di scalare ulteriori posizioni in graduatoria. Karoline Pichler ha chiuso 21esima e laura Pirovano 22esima, tutte racchiuse in pochi centesimi, mentre non hanno terminato la gara Nicol e Nadia Delago.

Con questo risultato Brignone ha anche sfilato il pettorale rosso di leader della specialità a Curtoni, ora terza a quota 190 punti, conducendo con 209 punti. Seconda Gut-Bherami a 192 punti.

Appuntamento con la Coppa del mondo femminile a Cortina d’Ampezzo (e poi i giganti di Kronplatz), dal 18 al 22 gennaio.

LE INTERVISTE

Federica Brignone: “Sotto non sono riuscita a spingere come avrei voluto o almeno quanto avevo fatto nella gara precedente. Ho fatto ancora un errore all’Icefall, non avevo troppa velocità dopo il salto. Anche nella parte finale la neve era più morbida e non sono riuscita a fare bene velocità, ad aggredirlo. Un ottimo fine settimana comunque: sono molto sodisfatta. Arrivano 5 gare casalinghe in 6 giorni e a Cortina non son mai riuscita a salire sul podio, diciamo che sarebbe un bell’obiettivo.

Un’ottima giornata, ma sono contenta soprattutto di come sto sciando, anche se oggi mi è mancato qualcosina: non mi sono fidata tanto e sono arrivata vicina al primo posto. Ho tenuto un po’ troppo nella parte finale, peccato perché ho fatto comunque una gran gara. Sono leader della classifica di specialità ma mancano ancora troppe gare per parlare. Voglio continuare a sciare così e so che se riesco a farlo come in gara-1 posso togliermi tante soddisfazioni. Non è ancora finita però, voglio far bene nelle gare italiane, dei record ne parleremo a carriera finita.

A Cortina mi sentirò quasi in dovere di perfomare, dopo il quarto posto in supergigante per questione di centesimi lo scorso anno e la discesa in cui avevo fatto dei buoni intermedi. Salire sul podio di Cortina sarebbe un sogno, ci arrivo bella in forma e cercherò di dare il mio massimo”.

Marta Bassino: “ Una delle mie piste preferite: tecnica ma un supergigante da interpretare, con passaggi in cui bisogna usare bene la testa. Sono molto contenta di esser tornata sul podio nella specialità. Sul traguardo son stata un po’ sorpresa perché non mi era parso di aver sciato così bene, sentivo la neve molle con lo sci che non scivolava sempre bene. Infatti, quando ho visto il risultato son rimasta sorpresa di esser così vicina, ma son proprio contenta. Siamo una squadra forte che lavora nella direzione gusta.

La mia polivalenza è quello che cerco da sempre: io parto dal gigante, ma so che ho sempre possibilità di fare bene in velocità, soprattutto in superG. Sono convinta che la velocità aiuta il gigante e viceversa e per me è importante portare avanti bene tutto. Vedremo il da farsi per le prossime gare, per gestire bene il tutto insieme ai miei allenatori”.