QATAR 2022 – Spagna e Germania si dividono la posta e rimandano alla terza partita del girone il discorso qualificazione che resta comunque ampiamente alla portata di entrambe. Un’ultima giornata a cui le due selezioni arriveranno ovviamente in condizioni molto diverse: alla Spagna basterà un pareggio col Giappone per staccare il pass, mentre la Germania sarà obbligata a vincere contro il Costa Rica, possibilmente con tanti gol per evitare le sorprese che potrebbero arrivare da un successo della nazionale nipponica. Un’impresa tutt’altro che impossibile per la corazzata tedesca, che però si conferma una squadra piena di limiti, non solamente sul piano realizzativo.
Entrambi gli allenatori cambiano le sorti del match inserendo la prima punta e lasciandosi alle spalle il “falso nueve” che non ha portato i risultati sperati nonostante per la Spagna sia un mantra.
Da una parte Alvaro Morata (30) entra al 58′ e segna un gol da rapinatore d’area, dalla parte opposta è Niclas Fullkrug (29) a togliere le castagne dal fuoco a Hansi Flick (57), tenendo a galla i tedeschi che dovranno battere il Costa Rica per passare il turno. Anche la squadra di Luis Enrique (52) non può permettersi di steccare contro il Giappone.
PRIMO TEMPO
Primo tempo concluso a reti inviolate con la Spagna che ha gestito il possesso palla per il 67% contro il 33% dei tedeschi, impronta del calcio della squadra di Luis Enrique (52) che rinuncia alla profondità della prima punta per la gestione del gioco. Scelte premiate perché sono state le Furie rosse a fare la partita nei primi 45′.
Prima Dani Olmo (24) sfiora il vantaggio con una conclusione che si stampa sulla traversa grazie a una deviazione provvidenziale di Manuel Neuer (36), gli iberici vanno vicini al gol in altre due occasioni, ma la difesa tedesca riesce a sventare il pericolo. Al 40′ potrebbe arrivare la doccia fredda, ma interviene il VAR che annulla il gol di Antonio Rudiger (29), in offside sul colpo di testa sotto rete.
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SECONDO TEMPO
Nella ripresa si assiste a un match veloce ma anche spezzettato dai tanti falli. Intorno l’ora di gioco Unai Simon (25) commette un errore in fase di impostazione, consegnando a Joshua Kimmich (27) un’occasione d’oro, ma lo stesso portiere dell’Athletic Bilbao si riscatta subito dopo deviando il tiro alla sua destra.
Luis Enrique cambia le carte e inserisce Alvaro Morata (30). L’ex attaccante della Juventus dà subito ragione alla scelta del tecnico sfruttando un cross basso di Jordi Alba (33) con un tocco d’esterno destro che anticipa Niklas Sule (27) e batte Manuel Neuer.
La Germania prova a reagire ma non riesce a sfondare in attacco con Thomas Muller (33) troppo isolato. Dalla parte opposta Marco Asensio (26) spreca una ghiotta occasione in contropiede calciando alto dal limite dell’area indisturbato.
Hansi Flick opera una serie di sostituzioni inserendo Niclas Fullkrug (29) che in un primo momento sbaglia la chance del pareggio da ottima posizione, mentre Jamal Musiala (19) dopo qualche istante, fa peggio centrando in pieno Unai Simon da due passi.
I due si rifanno però all’83’, il primo confezionando l’assist e l’attaccante del Werder Brema battendo Unai Simon con una botta sotto l’incrocio. In pieno recupero Leroy Sane (26) sciupa la palla del vantaggio defilandosi troppo nel tentativo di superare Unai Simon e consegnando il pallone ai difensori in maglia rossa.
TABELLINO
Spagna-Germania 1-1
Spagna (4-3-3): Unai Simon 6,5; Carvajal 6, Rodrigo 6, Laporte 6,5, Jordi Alba 6,5 (37′ st Balde sv); Busquets 6, Gavi 6 (21′ st Williams 6), Pedri 6,5; Asensio 5,5 (21′ st Koke 6), Olmo 6,5, Torres 5,5 (9′ st Morata 7).
Ct: Luis Enrique 6,5
Germania (4-2-3-1): Neuer 6,5; Kehrer 5,5 (25′ st Klostermann 6), Rudiger 6, Sule 55, Raum 5,5 (42′ st Schlotterbeck sv); Goretzka 6,5, Kimmich 6; Gnabry 5,5 (40′ st Hofmann sv), Gundogan 5,5 (25′ st Sane 6), Musiala 6,5; Muller 5 (25′ st Fullkrug 7).
Ct: Flick 5,5
Arbitro: Makkeli
Marcatori: 17′ st Morata (S), 38′ st Fullkrug (G)
Ammoniti: Kehrer (G), Busquets (S), Goretzka (G), Kimmich (G)
Espulsi:
Note: recuperi 3’+6′
