VOLLEY SUPERVISION – A TU PER TU CON GIORGIA FARAONE

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Volley – Giorgia Faraone – L’ Akademia Sant’Anna sta per esordire nel campionato di Serie A2 ed i tifosi di Messina sono in fervente attesa. Tra emozione ed orgoglio, in Sicilia non vedono l’ora di scendere in campo per la prima storica partita in Serie A2.
Romanews ha deciso di omaggiare questo esordio intervistando il libero della compagine messinese, Giorgia Faraone, una ragazza di grande talento  e dalle idee chiare.

Giorgia è pronta ad affrontare questa stagione di grande volley ormai alle porte….

Leggiamo insieme cosa ci ha raccontato di lei…..

L’intervista è di Raffaele Dicembrino

Giorgia, raccontaci la tua carriera in poche righe….
Ho iniziato a giocare a pallavolo quando ero veramente piccola, a 5 anni. dopo solo 10 anni, a 15 anni, la mia prima esperienza lontano da casa che ha dato il via ad un bel tour per l’italia e non. nel 2019, infatti, ho disputato il campionato di Ligue A con RC Cannes in Francia. La stagione successiva è arrivato l’esordio anche nella massima categoria italiana con Bergamo, con cui ho disputato due stagioni per poi arrivare qui a Messina.
Un pronostico sull’annata della squadra
E’ sempre difficile fare pronostici; l’A2 per di più è un campionato lungo e impegnativo e spesso sono tanti fattori che lo condizionano. Spero che con tanto lavoro, tanta costanza e un po’ di fortuna (che non guasta mai) riusciremo a centrare la Pool Promozione e andare più in fondo possibile.
I tuoi obiettivi personali per la stagione in arrivo
Sicuramente dare continuità a questo percorso di crescita tecnica e personale e magari riuscire a diventare un punto di riferimento per le mie compagne ed un aiuto nei momenti di difficoltà.
Dove vuoi arrivare?
Vincere un trofeo sarebbe sicuramente una delle soddisfazioni più grandi.
Ci racconti le sensazioni ed il clima del pre-esordio stagionale?
C’è indubbiamente tanto entusiasmo per questo nuovo inizio che è ormai alle porte; per la città di Messina, per la Società, per lo staff e per tutte noi ragazze sarà sicuramente emozionante giocare la prima di campionato. Che tu abbia più o meno esperienza, l’inizio di un nuovo campionato è una sensazione mista tra gioia e palpitazione, difficile da descrivere a parole.. c’è la voglia di fare bene da parte di tutti.
Come ti prepari alle partite? Ami il silenzio o ascolti qualche brano musicale?
Non ho grandi riti pre partita. preferisco riposare un po’ prima di andare in palestra e una volta nello spogliatoio mi piace ascoltare musica e magari ripassare quanto studiato sugli avversari.
Quante ore ti alleni al giorno?
Dipende dai giorni. spesso abbiamo doppio allenamento, mattina e pomeriggio, e in quel caso siamo in palestra più o meno 4/5 ore in tutto. tra sedute pesi, allenamenti tecnici divisi in gruppi o di squadra (più video).
Quanto ha significato la tua famiglia nell’inizio della tua carriera ed in generale nella tua vita?
La mia famiglia è un punto cardine della mia vita e di riflesso anche della mia ‘vita pallavolistica’. Io, mia sorella, mia madre, mio padre e non solo, siamo molto legati.

È stata fondamentale sicuramente all’inizio della mia carriera. Lasciar partire una figlia , separarsi da una sorella minore, a 15 anni penso sia un atto di grande fiducia e amore che non è così scontato. Senza il loro costante appoggio e amore, probabilmente oggi non sarei qui. A loro piace molto seguirmi e tifare per me; quando possono sono sempre presenti, infatti lo saranno anche per questa prima di campionato.

 

Quanto conta l’apporto dei tifosi nella pallavolo?
Non è un caso che il pubblico sia spesso definito il ‘settimo giocatore in campo; avere il continuo apporto dei tifosi, nei momenti in cui il match va bene  ma anche e soprattutto quando qualcosa non va, è fondamentale. Ti spinge a dare il massimo non solo per te e per la squadra ma anche per loro.
Come stai vivendo questo periodo della tua carriera?
Sono molto soddisfatta di quanto fatto finora e penso di aver raggiunto una maturità tale da godermi ogni momento passato in palestra con serenità e voglio di fare.
Perché hai scelto la maglia numero 15?
Ho scelto il 15 un po’ per caso. il primo anno in serie A2 avendo solo 17 anni ed essendo la più piccola ho dovuto ‘accontentarmi’ dei numeri lasciati liberi, e da lí è stato amore a prima vista.
Libro e film preferiti?
Libro preferito: cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin.
Film preferito: The Truman show.
Da Galatina a Messina cosa cambia nello stile di vita tra Puglia e Sicilia?
Ho avuto la fortuna di girare tanto e devo dire che Messina è probabilmente la città e l’ambiente più simile al mio Salento; ottimo cibo, mare, sole.. e la disponibilità delle persone, immensa.
Che cosa ti senti di dire ai tuoi tifosi?
Ai miei tifosi dico di venire a tifare per noi perché questo campionato sarà molto avvincente e nel quale sono certa che anche loro potranno essere protagonisti. Insieme potremo toglierci tante soddisfazioni e portare il nome di Messina in giro per tutta Italia.