Lorenzo Fontana è il nuovo presidente della Camera

251

Fontana – Alla quarta votazione, la Camera ha eletto questa Lorenzo Fontana come suo nuovo Presidente.

Veronese, classe 1980, Fontana è vicesegretario federale della Lega e Responsabile Dipartimento Esteri del partito. È stato ministro per la famiglia e le disabilità e per gli affari europei nel governo Conte 1.
Laureato in Scienze Politiche, Storia e Filosofia, Fontana è stato contestato dalle opposizioni per le sue posizioni conservatrici, omofobe e pro Putin.
A votarlo sono stati 222 deputati – dal quarto scrutinio, bastava la maggioranza assoluta dei voti, comprese le schede bianche e nulle – 6 schede bianche, 12 le nulle. Mancherebbero all’appello i voti di 14 deputati di centrodestra,

“Onorevoli colleghi, è con forte gratitudine e grande commozione che mi rivolgo per la fiducia, ringrazio chi mi ha votato e chi no. Sarà mio onore dirigere il parlamento”. Lo afferma il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel suo intervento dopo la proclamazione.

“La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini: la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’hanno formata e l’hanno fatta grande: la grandezza dell’Italia è la diversità. Interesse dell’Italia è sublimare le diversità”, prosegue Fontana.
“Volevo dedicare un primo saluto al pontefice Francesco che rappresenta un riferimento spirituale per la maggioranza dei cittadini italiani”. Così il neoeletto presidente della Camera. Applauso dell’Aula. “Il Papa sta svolgendo un’azione diplomatica a favore della pace senza uguali”, ha aggiunto.

Come ricordato da Mattarella il ruolo delle autonomie è decisivo: il pluralismo delle istituzioni e nelle istituzioni rafforza la democrazia e la società. Dalle risposte che daremo dipenderà la qualità della democrazia. Serve portare avanti grande collaborazione”.

“La legislatura che sta iniziando dovrà riaffermare il ruolo centrale del Parlamento come luogo delle decisioni politiche” e servirà una “rinnovata attenzione sulla qualità delle leggi che saremo chiamate a elaborare: leggi oscure o imperfette si traducono in costi per i cittadini, dispendio energie e nei casi più gravi negazione dei diritti”. Così il neoeletto presidente della Camera Lorenzo Fontana nel discorso dopo la proclamazione, sottolineando che servirà “una inversione di tendenza tra potere normativo del governo e del Parlamento”.
“Bisogna assicurare a tutti i cittadini la pari dignità sociale: il Parlamento sia promotore dei diritti di tutti, soprattutto i più vulnerabili e fragili. Maggioranza e opposizione dovranno dialogare e garantire piena collaborazione con gli altri organi costituzionali”.
“Desidero rivolgere un vivo e autentico saluto al Presidente della Repubblica Mattarella, perno della nostra nazione e fondamentale garante della nostra Costituzione”, ha detto Il neo presidente.

Un ringraziamento a Umberto Bossi “senza il quale non avrei mai iniziato la mia carriera politica, lo ringrazio personalmente”

Fontana si è congratulato con Ignazio La Russa e ha salutato il segretario generale di Montecitorio e il suo predecessore Roberto Fico.