Calcio – Serie A – Per la Lazio vittoria rotonda: Lazio-Spezia 4-0

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Calcio – La Lazio supera 4-0 lo Spezia  e riaggancia il Milan a quota 17 in classifica. Dopo appena 3′ Immobile spara alle stelle il rigore del potenziale vantaggio, ma ci pensano prima Zaccagni (12′), poi Romagnoli (24′) a mettere la gara sui giusti binari già nel primo tempo. Nella ripresa è Milinkovic-Savic con una doppietta (62′ e 91′) ad arrotondare il punteggio.

LA PARTITA

Per la Lazio nove punti, dieci gol segnati e zero subiti nelle ultime tre di campionato. I biancocelesti stanno vivendo un grande avvio di stagione, che li mantiene a contatto con la vetta come secondo miglior attacco (dietro il Napoli) e seconda miglior difesa della Serie A (dietro all’Atalanta). Lo Spezia, invece, dopo la sbornia del derby ligure vinto prima della sosta torna a leccarsi le ferite, al termine di una partita davvero priva di spunti positivi.

PRIMO TEMPO

L’inizio è a dir poco scioccante per gli uomini di Gotti: dopo appena 40 secondi Immobile si incunea in area e viene abbattuto da un ingenuo Ampadu, Sacchi indica immediatamente il dischetto su cui si presenta lo stesso bomber biancoceleste, che però spara alle stelle regalando il pallone alla Curva Nord. Al 7′ è lo Spezia ad andare a un passo dal vantaggio, quando sull’affondo di Nzola arriva la conclusione a botta sicura di Kiwior, spazzata da Lazzari quasi sulla linea di porta. La Lazio resta comunque padrona del campo e al 12′ passa meritatamente in vantaggio: grande azione di Zaccagni, che spacca la difesa avversaria, raccoglie l’uno-due con Felipe Anderson e batte Dragowski. Lo Spezia continua a mostrarsi estremamente fragile e al 25′ incassa il 2-0: un goffo tentativo di rinvio di Kiwior sugli sviluppi di un calcio di punizione viene raccolto da Romagnoli, che colpisce con un gran sinistro al volo dal limite e insacca alle spalle di Dragowski. Gli uomini di Sarri abbassano un po’ i ritmi e rischiano qualcosa nel finale di frazione, ma riescono ad andare a riposo col doppio vantaggio.

SECONDO TEMPO

A inizio ripresa lo Spezia tenta di imbastire un tentativo di reazione, ci prova un paio di volte con Bastoni, ma senza davvero impensierire Provedel. I ritmi calano progressivamente, la Lazio si mette in modalità gestione, fa girare palla e al 62′ trova l’affondo buono per il 3-0: Luis Alberto inventa, Immobile e Zaccagni rifiniscono, Milinkovic-Savic trova il fondo della rete. Cinquantesimo gol in A per lui. Da lì in poi c’è spazio solo per la girandola dei cambi (tra cui quello che premia l’esordiente Beck, classe 2005, tra le fila liguri) e per l’ordinaria amministrazione dei padroni di casa, che al primo minuto di recupero trovano anche il poker, ancora con Milinkovic, che servito da Hysaj beffa Provedel con uno splendido scavetto. E’ festa grande per i tifosi!

MARTUSCELLO  

Giovanni Martusciello, sulla panchina della Lazio a causa della squalifica di Sarri, ha commentato così la roboante vittoria sullo Spezia: “Venivamo da una sosta, era una gara pericolosa e piena di insidie – le sue parole -. Siamo stati bravi anche a soffrire, soprattutto sul 2-0. Siamo soddisfatti perché questa vittoria premia il lavoro che stiamo facendo da luglio, ma siamo ancora in una fase iniziale e di acqua sotto i ponti deve passarne. Abbiamo fatto passi in avanti enormi, ma la stagione è ancora lunga. Il segreto della nostra difesa? Nel preparare questa partita Sarri ha detto che si diverte a vedere la squadra mentre si allena, perché anche nelle partitelle c’è sempre grande intensità e nonostante tutto finiscono 0-0. È chiaro che da qui alla fine prenderemo gol, ma ora dobbiamo esaltare la squadra che sta facendo una grande fase difensiva. Cancellieri? Oggi è entrato Pedro perché in questi giorni si è allenato più tempo con noi, ma Matteo è un ottimo giocatore e avrà tempo di mettersi in mostra con continuità. Sa fare bene l’attaccante esterno, e ha le caratteristiche per fare la punta centrale”.

 ROMAGNOLI

“La maglia del gol? L’ho tenuta, è la maglia più importante che ho – ha detto a Dazn -. L’ho cambiata tra primo e secondo tempo per poter dare la seconda ai tifosi, che anche oggi erano tantissimi. Oggi è stata una grande prova da parte di tutti, ce la godiamo. Lavoriamo ogni giorno per fare meglio, i miglioramenti si vedono, ma il campionato è lungo e non sarà facile qualificarci in Europa. Adesso intanto ci divertiamo. Segnare? Mi piace segnare ,ma ne faccio pochi, devo impegnarmi per farne di più”.

GOTTI

“La grande qualità dell’avversario non si può togliere, ma anche un nostro approccio troppo molle all’inizio – ha detto a fine gara -. Avevo già avvertito nel prepartita che i ragazzi si guardavano intorno alla ricerca di alibi, con molti che non stavano bene. Il rigore ha creato una reazione a catena, Ampadu ammonito non ha affondato il contrasto su Zaccagni in occasione dell01-0. La Lazio ha avuto troppi spazi. I grandi spazi sono anche frutto del fatto che li vai a prendere troppo alti in certe situazioni e loro li sfruttano. La grande diversità rispetto alla nostra preparazione sono stati i duelli persi da Kiwior e Ampadu con Felipe Anderson e Zaccagni. Ha influito soprattutto sui primi due gol”.