Calcio – L’Inter mette la partita sui binari giusti sin dall’inizio e raccoglie i tre punti contro una Cremonese che resta a quota zero e fanalino di coda con il Monza. I nerazzurri sbloccano la gara con un tap in a porta vuota di Correa dopo una respinta di Radu su Dzeko (12′). Il raddoppio al 38′ è un capolavoro di Barella con un destro al volo (38′). Gli ospiti ci provano nella ripresa, ma al 76′ in contropiede Lautaro Martinez chiude i conti. Al 90′ gol della bandiera di Okereke. Grigiorossi ancora a quota zero in classifica.
LA PARTITA
L’Inter si lascia alle spalle la cocente sconfitta con la Lazio, supera una volenterosa e generosa Cremonese e si presenta nel migliore dei modi al derby di sabato pomeriggio. Il duo di scorta Dzeko-Correa costruisce il primo gol, poi lo straripante Barella mette al sicuro il risultato con un eurogol e regala a Lautaro Martinez il pallone del momentaneo 3-0. Sono proprio loro due le certezze da cui Inzaghi può ripartire e guardare con ottimismo ai prossimi impegni. La squadra di Alvini esce ancora una volta tra gli applausi per gioco e atteggiamento, ma la classifica rimane sempre deficitaria: con il Monza i grigiorossi sono gli unici a zero punti in classifica.
Inzaghi deve fare a meno dell’infortunato Lukaku, con Milan e Bayern all’orizzonte fa rifiatare Lautaro Martinez e si affida alla coppia Dzeko-Correa. Sulla corsia di sinistra c’è Darmian con Dimarco terzo di difesa. A centrocampo rientra Calhanoglu. Alvini conferma in avanti il duo Okereke-Dessers, con il neo-acquisto Afena-Gyan che parte dalla panchina.
I nerazzurri partono subito forte e dopo nemmeno 3′ Dimarco sfiora il vantaggio con una bella punizione che sibila alla sinistra di Radu. I grigiorossi non hanno intenzione di fare da vittima sacrificale e giocano a viso aperto. Una buona filosofia, ma comporta tanti rischi. Come al 12′ quando Ascacibar calcia male un corner e innesca la ripartenza nerazzurra: Barella serve Dzeko, Radu respinge ma non trattiene e Correa a porta vuota non sbaglia. De Vrij e compagni non possono permettersi cali di tensione, perché la Cremonese non rinuncia almeno a provarci e così al 14′ Handanovic mura in uscita Dessers. Non c’è un attimo di pausa, le azioni si susseguono una dopo l’altra: Calhanoglu strozza troppo un destro (17′), poi il numero 1 nerazzurro para a terra su Pickel. Al 38′ i padroni di casa mettono in cassaforte il risultato: il turco serve Barella, che tira fuori dal cilindro un destro al volo da fantascienza sul quale Radu nulla può.
Alvini lascia negli spogliatoi Ascacibar e inserisce Zanimacchia tra le linee. La neopromossa continua a spingere e l’Inter va in sofferenza e rischia molto sul colpo di testa di Aiwu che termina a lato di poco (48′), la sforbiciata al volo alta di Dessers (64′) e una doppia conclusione di Zanimacchia murata prima da Skriniar nei pressi della linea di porta e poi da Brozovic. I nerazzurri si accendono a fiammate e quando lo fanno sono dolori: l’ex Radu è prodigioso sulla doppia conclusione di Dzeko e Dumfries (73′), ma nulla può tre minuti dopo su Lautaro Martinez: il Toro, lanciato da Barella, resiste a Pickel e fulmina il portiere romeno in diagonale. Al 90′ il meritato gol della bandiera con un bel destro a giro di Okereke.
INZAGHI
“Sono molto felice, abbiamo vinto una partita non semplice contro una squadra che ha raccolto meno di quel che meritava, i ragazzi sono stati bravi a vincere una gara importante per noi”. L’analisi della partita di Simone Inzaghi dopo la vittoria dell’Inter sulla Cremonese si limita a poche parole perché il tecnico ha un messaggio importante per la società a due giorni dalla chiusura del mercato: “Ci manca un difensore centrale” ha ribadito per l’ennesima volta l’allenatore nerazzurro.
“Di Gosens non so nulla, io più che altro sono preoccupato perché ci manca il difensore centrale. Zhang ha bloccato Acerbi? La società sa tutto, sa che abbiamo bisogno di aggiungere un giocatore perché in difesa abbiamo 5 uomini e ne servono 6 per tutte le partite che abbiamo da fare. Abbiamo un ragazzo bravissimo che deve crescere, Fontanarosa, ma non era titolare neanche in Primavera. Ho bisogno di mettere un giocatore in più”, le parole del tecnico a pochi giorni dal derby a cui i nerazzurri arriveranno con un punto di vantaggio.
“Dà energia vincere, ma non significa nulla. È presto per vedere la classifica – ha spiegato Inzaghi – Stasera ho visto la reazione di una squadra matura, tante volte dalle sconfitte si esce più forti e stasera ho visto una squadra più forte e consapevole. Ho sentito tante critiche dopo la Lazio – ha aggiunto – Si è fatto tanto rumore, le aspettative all’Inter son sempre altissime, si è parlato tanto e forse troppo, ma mi fa piacere, mi carica”.