Politica – Incontro Draghi-Conte: fumata bianca per il governo

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Politica – 5 Stelle ancora nel Governo: è quanto confermato da Giuseppe Conte che oggi a Palazzo Chigi si è incontrato con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, per chiarire la posizione politica del movimento dopo le fibrillazioni dei giorni scorsi.
Al Premier, Conte ha consegnato un documento in cui, in una sorta di decalogo, rivendica la “responsabilità” del movimento e indica le misure, come il Reddito di cittadinanza, su cui non è disposto a trattare.
Nella sintesi consegnata alla stampa, si legge del “profondo disagio politico che la Comunità del Movimento 5 Stelle sta vivendo ormai da tempo, ancora più acuito dagli ultimi avvenimenti”. Disagio di cui Conte ha inteso farsi “portavoce”.


Transizione ecologica, salario minimo e sostegno alle imprese i temi evidenziati da Conte, che al Governo chiede “discontinuità”, sia nelle misure che nelle procedure, essendo “inaccettabile che il Consiglio dei Ministri sia relegato al ruolo di mero consesso certificatore di decisioni già prese”.
Se contro il movimento è stato intentato un “processo politico”, per Conte i Stelle vista la crisi economica e sociale in corso non possono non “rivendicare con sempre maggiore forza le nostre idee e le nostre convinzioni contro la guerra, per la pace e il disarmo espresse, da ultimo, con infinito coraggio e troppa solitudine da Papa Francesco”.
E ancora: “non possiamo più accettare di stare in una maggioranza che, in molte sue componenti, rivolge attacchi pretestuosi e strumentali al reddito di cittadinanza, scagliandosi vergognosamente contro le fasce più vulnerabili della popolazione”. Al premier Conte chiede un “chiarimento definitivo, che ponga fine alle continue polemiche, del tutto irricevibili”.
Quanto al salario minimo “non riteniamo possibile che questo Esecutivo rimanga indifferente e non dia chiare indicazioni sulla priorità di questa riforma, che coinvolge anche giovani e donne, che continuano a ricevere buste paga indecorose”.

Ribadita la necessità di aiutare famiglie e imprese con strumenti diversi dai bonus, come l’ultimo da 200 euro che “non vale a risolvere i gravi problemi che i nostri concittadini stanno affrontando”, il leader 5 Stelle chiede al Governo di “intervenire, con maggiore coraggio e determinazione” contro le “numerose speculazioni”, ma anche di “operare un taglio del cuneo fiscale” e di fare chiarezza sul superbonus.
Accusato l’Esecutivo dello “smantellamento di misure fondamentali per accelerare il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione e per contrastare l’economia sommersa, come il cashback”, “senza neppure consultarci”, Conte indica come “urgente” un “intervento sulla riscossione che dia maggiore serenità ai contribuenti vista la recrudescenza della crisi economica”.


L’ex presidente del Consiglio richiama ancora una volta “il senso di responsabilità” che i 5 Stelle hanno “verso il Paese e verso i cittadini” e chiede a Draghi di “recuperare una piena dialettica che è venuta a scemare”.
Sul fronte internazionale, Conte sostiene che “le nostre idee hanno subito un travisamento malevolo da parte di molti”, che le posizioni dei 5 Stelle non sono né anti-atlantiche nè anti-europee: “vogliamo più che mai, e molto più di altri, essere e contare in Europa e mantenere la nostra storica alleanza dentro la Nato”, ma “con dignità e autonomia”, non come “terminali passivi di decisioni assunte da altri”. In sostanza , un incontro definito “ positivo e collaborativo” da fonti di Palazzo Chigi citate dai media. Secondo le stesse fonti Conte ha, innanzitutto, “confermato il sostegno del M5S al Governo” e ha, inoltre, presentato un documento discusso dal Consiglio nazionale del M5S. Sempre secondo tali fonti , molti dei temi sollevati da Conte “ si identificano in una linea di continuità con l’azione governativa” e Draghi , che “ha ascoltato con attenzione quanto rappresentato dal Presidente del M5S” avrebbe concordato sul “rivedersi nei prossimi giorni”




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