Compleanni – Giorgio Tirabassi (Roma, 1º febbraio 1960)

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tirabassi giorgio bis
Approdato nella compagnia di Gigi Proietti nel 1982, dove ha recitato per 9 anni, Giorgio Tirabassi è stato diretto al cinema da numerosi registi di rilievo quali Francesca Archibugi (Verso sera), Carlo Mazzacurati (Un’altra vita), Marco Risi (Il branco), Ettore Scola (La cena), Renato De Maria (Paz!).

Nel 1996 partecipa al film La classe non è acqua al fianco di Pier Maria Cecchini. Nel 2001 ha firmato come regista il cortometraggio Non dire gatto, ricevendo numerosi riconoscimenti nazionali tra i quali quello del Festival di Montpellier. Nello stesso anno, a 41 anni, arriva il vero successo, entrando nel cast della popolare fiction Distretto di polizia dove interpreta Roberto Ardenzi, prima come ispettore capo (stagione 1-2), poi vicecommissario (stagione 3-5) ed infine come Commissario del X Tuscolano (stagione 6).

Nella fiction Distretto di Polizia, Giorgio Tirabassi interpreta dalla prima alla sesta stagione il ruolo dell’ispettore capo Roberto Ardenzi, che nella terza serie diverrà vicecommissario del distretto e nella sesta commissario. La serie, la più lunga di sempre in Italia grazie alle 11 stagioni andate in onda, lo consacra al grande pubblico. Nel novembre 2004 interpreta il ruolo di Paolo Borsellino nell’omonimo film per la TV in due puntate in onda su Canale 5. Ha partecipato alla realizzazione del video della canzone Io che amo solo te di Fiorella Mannoia nel gennaio 2008. Sempre nel 2008 interpreta il ruolo del professore Antonio Cicerino nella serie I liceali, ruolo che ricoprirà anche nella seconda stagione della serie andata in onda nel 2009. Nel 2012 recita la parte di Paolo Perrone nella fiction televisiva Benvenuti a tavola – Nord vs Sud, trasmessa su Canale 5. Perrone è un cuoco molto bravo proveniente dal sud che si trasferisce a Milano per aprire un ristorante dove incontrerà Carlo Conforti e inizierà una guerra (che non si svolge solo sulle tavole dei loro ristoranti ma ci saranno anche degli scherzi, a volte anche costosi e cattivi, come quando Carlo cambia l’insegna da “dal Perrone” a “dal Terrone”).

Attualmente sta riscuotendo un grande successo, per i teatri d’Italia, con Coatto unico senza intervallo.




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