Insolito, ma molto rilevante al giorno d’oggi, l’addestramento iniziato contemporaneamente in tutte le caserme del Distretto Militare Centrale. Nella regione del Volga, negli Urali, in Siberia e nella base militare russa in Tajikistan sono iniziate le esercitazioni militari su vasta scala per la resistenza a un impatto psicologico enorme delle informazioni del nemico.
Un nemico potenziale la Russia non c’è l’ha e quindi le esercitazioni volte a respingere l’attacco delle informazioni nemiche ha una natura generica. “L’obiettivo è quello di valutare la capacità dei comandanti minori di prendere decisioni tattiche complesse in un ambiente in rapida evoluzione, addestrando al combattimento agendo sulle informazioni e gli attacchi psicologici del nemico immaginario”, informa il servizio stampa del distretto militare
In altre parole, il compito principale è quello di mantenere alto il morale dei soldati con l’aiuto dei sergenti che, in una situazione di combattimento, dovranno spiegare in termini semplici ai loro subordinati che nessun nemico manda gli auguri. E se prima l’impatto psicologico delle informazioni del nemico si riducevano principalmente a dei volantini gettati sulle posizioni delle unità militari nemiche che chiedevano la resa, oggi gli altoparlanti del mondo contemporaneo sono i social network. Così ora il comando si assicura, con molta attenzione, che i soldati non abbiano preso con sé sul campo di battaglia i loro telefoni cellulari e gli altri apparecchi elettronici. Per quanto attiene l’impatto sulle menti dei soldati nei momenti di riposo questo è compito degli ufficiali formatori e degli psicologi.
http://www.rg.ru/2016/01/19/ucheniya.html