Ucraina: negoziati in corso e prese di posizioni belliche da Italia ed UE

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Ucraina – La conclusione dei negoziati in Bielorussia non placa i raid su Kiev e sulle città vicine. Nonostante i timori diffusi, Joe Biden rassicura i cittadini americani: “Non scoppierà una guerra nucleare”. I mercati finanziari sono apparsi in discesa ripida dopo le pesanti sanzioni economiche varate da Ue e Usa che bloccano tutte le transazioni con Banca centrale russa. L’Onu intanto convoca un’assemblea d’emergenza (solo la Russia vota “no”): non accadeva dal 1982. L’Ue stoppa i voli russi e Mosca chiude lo spazio aereo a 36 Paesi, Italia inclusa.

Trattative pace Ucraina-Russia, c’è comunque uno spiraglio. “Abbiamo trovato alcuni punti su cui è possibile trovare un terreno comune”. Lo ha detto il negoziatore russo Vladimir Medinsky al termine dei colloqui di pace iniziati oggi con Kiev al confine bielorusso, sulle rive del fiume Prypyat, citato da Interfax.

Russia e Ucraina prevedono un “secondo round” dei colloqui, riferiscono fonti di Kiev. Le delegazioni stanno ritornando nelle rispettive capitali per consultazioni.

I negoziati tra Russia e Ucraina proseguiranno al confine tra Polonia e Bielorussia, fa sapere il Cremlino, citato dalla Tass. Secondo il negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, i colloqui si terranno “nei prossimi giorni”.

Borrell, forniremo a Kiev anche jet da combattimento

“Forniremo all’Ucrina armi importanti, compresi dei jet da combattimento. L’Ucraina ci ha indicato quali può usare e ci sono alcuni Stati membri che li hanno e li forniremo”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine della riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri, il quale ha riferito anche che l’Ue ha deciso di fornire 450 milioni di euro per l’acquisto di armi letali e 50 milioni per materiale non letale” destinati all’Ucraina.

Zelensky, dai negoziati “alcuni segnali” ma no risultato utile

Dai negoziati con i russi “non c’e’ ancora il risultato che serve all’Ucraina”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo primo commento alle trattative intavolate oggi nella regione di Gomel, in Bielorussia, con i russi.
Zelensky ha spiegato che la delegazione di Mosca ha espresso le sue posizioni e l’Ucraina ha fatto delle controproposte per mettere fine alla guerra. Abbiamo ricevuto “alcuni segnali”, ha aggiunto, “dopo l’analisi di quanto sentito” Kiev deciderà come andare al secondo round dei negoziati con la Federazione russa.

Aiea, “Preoccupati” per gli impianti nucleari

Le forze armate russe sono vicino alla più grande centrale nucleare dell’Ucraina. Lo ha confermato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), ribadendo la sua “grave preoccupazione” per il quinto giorno di guerra.
Per il momento, i sei reattori del sito di Zaporizhzhia (Est) sono “sicuri”, secondo le informazioni ricevute dall’Organizzazione Onu, regolarmente informata degli sviluppi sul campo dalle autorita’ ucraine. Le truppe russe “operano vicino all’impianto”, ma non hanno preso il controllo in questa fase, afferma l’Aiea.
Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi ha messo in guardia ancora una volta “contro qualsiasi azione che possa minacciare la sicurezza” dei siti nucleari del Paese. Mercoledi’, è prevista una riunione del Consiglio dei governatori Aiea a Vienna, sede dell’agenzia, per discutere dei “rischi reali” posti dal conflitto.
L’Ucraina ha quattro centrali in funzione, che forniscono circa la metà dell’elettricità, e diversi depositi di scorie radioattive, tra cui quello di Chernobyl, luogo del peggior disastro nucleare della storia nel 1986. “Un incidente potrebbe avere gravi conseguenze per la salute pubblica e l’ambiente”, ha insistito Grossi, sottolineando anche “l’importanza” che le squadre di lavoratori in turni alle centrali continuino a lavorare normalmente e “possano riposare”. Nel sito di Chernobyl, caduto nelle mani dei russi, il caposquadra non viene sostituito dal 24 febbraio, ha osservato l’Agenzia.

Casa Bianca, soldati Usa non combatteranno contro i russi

Per la Casa Bianca il presidente Joe Biden “non ha piani che prevedono l’invio di soldati” che “combattano in Ucraina contro i russi”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

Mosca, sospensione da Fifa e Uefa “discriminatoria”

Mosca ha bollato come “discriminatoria” la decisione della Fifa di escludere la Russia dai Mondiali e della Uefa di escludere i club russi da tutte le Coppe europee a causa dell’invasione dell’Ucraina.
La mossa “ha un evidente carattere discriminatorio e danneggia un numero enorme di atleti, allenatori, dipendenti di club e squadre nazionali e, soprattutto, milioni di tifosi russi e stranieri, i cui interessi devono in primo luogo proteggere le organizzazioni sportive internazionali”, si legge nella nota dell’Unione calcistica russa.

Mosca, Germania che fornisce le armi è scandaloso

La decisione della Germania di inviare armi alle forze ucraine è “scandalosa”: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Questa decisione scandalosa (della Germania, ndr) è giustificata da quella che viene definita come ‘lotta dell’Ucraina per la sua libertà e indipendenzà e dalla ‘minaccia’ che il nostro Paese rappresenterebbe per la sicurezza europea”, ha affermato Zakharova.
“Con questa decisione – ha aggiunto – la Germania richiama gli spettri non di una Guerra Fredda, ma di piuttosto di una guerra calda”, cioe’ aperta. Fra l’altro, conclude Zakharova, Berlino non sembra rendersi conto che nella situazione attuale queste armi possono facilmente finire nelle mani di neo nazisti, terroristi e delinquenti che si trovano sul territorio ucraino”.

Guerini, anche l’Italia invierà armi

“Abbiamo l’esigenza di coordinarci e di agire rapidamente anche l’Italia, nell’ambito delle decisioni assunte dall’Unione europea e dopo i previsti passaggi istituzionali nazionali, invierà sistemi d’arma ed altri equipaggiamenti militari in favore delle forze armate ucraine”. Lo dichiara il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, oggi collegato in videoconferenza con i ‘colleghi’ dell’Unione europea per il Consiglio affari esteri in formato difesa. “Una risposta importante che da’ il segno della concreta solidarietà all’Ucraina. Chi voleva dividerci è rimasto deluso. La Nato è più forte, l’Europa più unita” ha concluso Guerini. Così mentre gli italiani vivono situazioni difficili causa pandemia e green pass, il governo italiano spende denaro pubblico per fornire armi esponendo il Paese ad una pericolosa guerra. Complimenti, ancora una volta, alle pessime scelte del governo dei “migliori”.

 




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